16-12-2019

Alvisi Kirimoto progetta l’allestimento della mostra EMILIO VEDOVA a Palazzo Reale di Milano

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Lo studio Alvisi Kirimoto ha firmato il progetto di allestimento della mostra dedicata a EMILIO VEDOVA, uno dei più autorevoli artisti del ‘900. Inaugurata il 6 dicembre al Palazzo Reale di Milano e realizzata con la curatela di Germano Celant, la mostra si presenta come una delle più importanti personali dedicate a Emilio Vedova. Un omaggio all'artista scomparso nel 2006, in occasione del centenario della nascita. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 9 febbraio 2020.



Alvisi Kirimoto progetta l’allestimento della mostra EMILIO VEDOVA a Palazzo Reale di Milano

Al Palazzo Reale di Milano è stata recentemente inaugurata e proseguirà fino al 9 febbraio 2020, la mostra EMILIO VEDOVA, a cura di Germano Celant con progetto architettonico di allestimento dello studio Alvisi Kirimoto. L’esposizione è tra le più importanti mai dedicate a questo artista italiano, riconosciuto tra i più autorevoli del ‘900 ed è promossa da Comune di Milano Cultura, da Palazzo Reale e dalla Fondazione Emilio e Annabianca Vedova.

L'esposizione e con essa il progetto di allestimento sono suddivisi in due ambienti del Palazzo Reale di Milano. Il percorso inizia nella Sala del Piccolo Lucernario, dove è ricostruito l’itinerario biografico e professionale di Emilio Vedova. Il carattere uniforme e astratto dell'ambiente, rivestito a parete e pavimento da panelli grigi, offre un'ideale momento di raccoglimento, ma anche didattico, prima di immergersi nell'esplosione di colori delle opere esposte nella Sala delle Cariatidi. Il progetto architettonico di allestimento, firmato dallo studio Alvisi Kirimoto, offre una nuova e interessante chiave di lettura per questa scenografica sala del palazzo milanese, costrutita a metà del Settecento e parzialmente distrutta dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Lo spazio maestoso della sala offre una giusta collocazione spaziale alle grandi opere di Emilo Vedova, infatti per esaltare la «natura urbana» sono state eccezionalmente aperte le finestre che guardano verso il Duomo. Di concerto con il curatore, Germano Celant, gli architetti hanno deciso di intervenire nello spazio con un segno forte, ma allo stesso tempo minimale. Un muro diagonale lungo oltre 30 m, alto 5 m e profondo 1 m, è il gesto radicale che divide lo spazio e crea un doppio ambiente, permettendo al visitatore di orientarsi e di creare il suo percorso di visita.
Gli architetti inseriscono anche una struttura metallica nera e “leggera”. Un telaio autorportante che sovrasta il setto e la cui semplicità e snellezza contrasta con la matericità di quest'ultimo. Il telaio ha una funzione pratica, è il supporto dei corpi illuminanti, ma allo stesso tempo detta il ritmo compositivo dell'insieme. La snellezza degli elementi metallici è inoltre un richiamo agli strumenti che l'artista usava nel suo studio di Venezia. Le opere esposte, circa 40, comprendono dipinti e sculture, grandi tele e dipinti in tondo installati a pavimento. Si tratta di opere che l'artista ha realizzato negli anni '60 e '80 del XX secolo, due periodi importanti nell’evoluzione del suo pensiero pittorico.
La mostra conclude idealmente un anno di iniziative nate per celebrare il centenario della nascita di Emilio Vedova. Tra gli eventi che si sono susseguiti nel corso dell'anno la produzione del film: “Emilio Vedova. Dalla parte del naufragio”, realizzato da Twin Studio per la regia di Tomaso Pessina, con la lettura dai diari del pittore da parte dell'attore Toni Servillo. Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nell’ambito delle Giornate degli Autori. Nel 2019 sono stati inoltre pubblicati i volumi: “Vedova De America” edito da Skira, “Pagine di diario” già edito da Prestel Verlag nel 1960 e riproposto dalla Fondazione Emilio e Annabianca Vedova e Marsilio Editori, infine la monografia relativa alla mostra, curata da Germano Celant, edita sempre dalla Fondazione con Marsilio Editori.

(Agnese Bifulco)

Images courtesy of Alvisi Kirimoto
1, 3 – 4 ©Marco Cappelletti per Alvisi Kirimoto
2 sketch ©Junko Kirimoto
5-6 models ©Alvisi Kirimoto
7 photo by © Paolo Mussat Sartor Torino, courtesy of Fondazione Emilio e Annabianca Vedova
8 - 10 © courtesy of Fondazione Emilio e Annabianca Vedova

Title: Emilio Vedova
Curated by Germano Celant
Produced by Fondazione Emilio e Annabianca Vedova
Exhibition design: Studio Alvisi Kirimoto www.alvisikirimoto.it/
Location: Palazzo Reale, Piazza Duomo 12, Milano – Italia
Date: 06.12.2019 – 09.02.2020


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