Se è una pratica quotidiana leggere le etichette degli alimenti e preoccuparsi dell'inquinamento dell'ambiente inteso come “esterno” agli edifici (
inquinamento outdoor), non c'è una analoga sensibilizzazione del consumatore finale e degli operatori del settore sui materiali usati all'interno di ambienti chiusi (case, uffici, palestre, scuole ecc), sull'inquinamento che ne può derivare e a cui si è direttamente esposti per l'80% della giornata. Il tema dell'
inquinamento Indoor è stato affrontato da
Francesco Violante, direttore dell'Unità Operativa di Medicina del Lavoro Università di Bologna, e da
Claudio Caprara, Presidente Elisir di Salute, nel convegno informativo "
L'inquinamento indoor: tra informazione e prevenzione" svoltosi il 21 gennaio al Poliambulatorio Airone di Bologna. All'incontro hanno presto parte
Graziano Verdi, presidente e amministratore delegato di GranitiFiandre e amministratore delegato di Iris Ceramica, e
Antonella Tucci, Ricercatrice scientifica che ha curato insieme a GranitiFiandre lo studio su ACTIVE. La metodologia
Active Clean Air & Antibacterial Ceramic™ è stata presentata nel corso della serata “Si tratta di materiali che possiamo impiegare negli edifici e nell'arredo urbano – ha spiegato Verdi – che concorrono a creare un ambiente migliore grazie alla fotocatalisi generata dalle lastre ceramiche al biossido di titanio”.
ACTIVE fornisce un contributo concreto per migliorare la qualità dei locali chiusi, laboratori italiani e americani hanno testato che il biossido di titanio, irradiato dalla luce solare o artificiale di opportuna lunghezza d'onda, innesca una reazione chimica che depura l'aria dalle sostanze organiche e inorganiche inquinanti ossidandole e rendendole innocue.