03-11-2022

Disegnare il paesaggio Olafur Eliasson, Simone Fattal ed Ernesto Neto in Qatar

Iwan Baan,

Doha, Qatar,

Installazione,

Simone Fattal, Olafur Eliasson, Ernesto Neto,

Qatar Museum ha presentato le installazioni site specific realizzate dagli artisti Olafur Eliasson, Simone Fattal ed Ernesto Neto nell'ambito del programma culturale che prevede di trasformare i luoghi pubblici del Qatar in musei a cielo aperto, in vista anche della Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022.



Disegnare il paesaggio Olafur Eliasson, Simone Fattal ed Ernesto Neto in Qatar

Il 28 ottobre sono state ufficialmente presentate le nuove installazioni site specific realizzate dagli artisti Olafur Eliasson, Simone Fattal ed Ernesto Neto per i siti culturali di Al Zubarah e Ain Mohammed, nella regione più settentrionale del Qatar. Le opere fanno parte dell'ambizioso programma culturale in corso nel paese e che, a partire dal 20 novembre, accompagnerà anche la Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022. Saranno, infatti, oltre cento le opere d'arte che trasformeranno gli spazi pubblici di Doha e di altri importanti siti qatarioti in musei a cielo aperto.
Le opere dei tre artisti sono state installate nel sito archeologico di Al Zubarah, patrimonio mondiale dell'UNESCO, un luogo considerato di grande importanza per l'identità nazionale, e nel vicino villaggio abbandonato di Ain Mohammed. Al Zubarah era un'antica città costiera fortificata diventata famosa tra la fine del XVIII secolo e l'inizio del XIX come centro di pesca e commercio delle perle. Distrutta e abbandonata da oltre cento anni è stata protetta dalla sabbia del deserto che ne ha ricoperto tutte le strutture, dai palazzi alle capanne dei pescatori, dalle moschee alle strade, al porto.
Con l'opera Shadows travelling on the sea of the day (2022), l'artista Olafur Eliasson prosegue le sue ricerche sulla percezione umana e il mondo naturale. La sua installazione evoca i disegni tipici della cultura islamica del Medioevo, governati da principi matematici che sono stati scoperti solo recentemente e, come raccontato dall'artista, diventa una celebrazione di tutto ciò che si trova nel deserto a nord di Doha e, attraverso il gioco di specchi, un invito a guardare dentro sè stessi e il proprio rapporto con la Terra.
Maqam I, Maqam II, Maqam III (2021) sono le tre sculture monumentali create dall'artista libanese Simone Fattal, poste come punti di riferimento geografico e realizzate con forme che ricordando gli archetipi del paesaggio e della storia del Qatar.
Slug Turtle, TemplEarth (2022), l'installazione dell'artista brasiliano Ernesto Neto, è un omaggio alla Terra e all'ambiente naturale, uno spazio dove i visitatori possono entrare per meditare ed entrare in connessione con la Terra e il deserto.
Il programma culturale attivato dal Qatar Museum coinvolge artisti di ogni parte del mondo per creare narrazioni coinvolgenti per il pubblico, proteggere e valorizzare il patrimonio nazionale. Un'iniziativa che mira a proiettare il paese nella scena culturale internazionale e che ha anche importanti risvolti sociali: promuovere verso il pubblico locale un senso di responsabilità e di protezione del proprio patrimonio culturale.

(Agnese Bifulco)

Images courtesy of Qatar Museum photo by Iwan Baan

Captions and Credits

01-05
Olafur Eliasson, سفر الظلال في بحر النهار (Shadows travelling on the sea of the day), 2022. 
Steel, fibreglass, glass mirrors. 4.53 metre | ø Diameter 10.509 metre | ø Diameter 8.2 metre | 8.2 metre.
Installation view: Doha, Qatar, 2022. 
Photo: Iwan Baan. Courtesy of the artist; neugerriemschneider, Berlin; Tanya Bonakdar Gallery, New York / Los Angeles. © 2022 Olafur Eliasson
 
06-10
Ernesto Neto SlugTurtle, TemplEarth 2022
Steel, recycled polyester crochet net, glazed ceramic globe, wooden posts, rubber balls, cotton fabric and wadding, dry grass, clove, plants 302 x 1784 x 2342 cm
Courtesy Tanya Bonakdar Gallery, New York and Los Angeles; Fortes D’Aloia & Gabriel, São Paulo e Rio de Janeiro
Photo by Iwan Baan 
[Commissioned by Qatar Museums] 
 


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