29-11-2012
Effetti luce sui pavimenti in gres porcellanato
I giochi di luce nei pavimenti e nei rivestimenti in gres porcellanato sono alla base dell'esperienza sensoriale di molte architetture, in particolare in quelle pensate come luoghi di passaggio. Nella produzione di FMG tali effetti estetici della superficie vengono valorizzati già nei processi lavorativi, aumentandone la lucentezza insita nelle pietre di origine.
Centri commerciali e show room, edifici pubblici e gli uffici annessi, marciapiedi e scalinate sono tutte aree costantemente soggette a forti sollecitazioni, all’usura del calpestio e degli agenti atmosferici.
Attirare lo sguardo del visitatore su queste superfici per invitarlo a fruire degli ambienti espositivi è una qualità progettuale richiesta ai pavimenti e rivestimenti in gres porcellanato.
Diventa così fondamentale che le lastre ceramiche garantiscano durevolezza, efficienza e facilità di pulitura nel lungo periodo, ma che sappiano, al tempo stesso, trasmettere il senso di accoglienza, enfatizzando tutte le qualità delle ambientazioni d'interni in cui vengono inserite.
Caratteristiche che sono ottenibili attraverso l'uso progettuale dei giochi di rifrazione della luce sulle superfici, valorizzando l'edificio e i suoi interni.
La luce è una delle componenti base, tangibile e modulabile, di tutti i grandi progetti architettonici e determina da sempre la vitalità e l’appeal dell'opera, elementi quantomai decisivi nella valorizzazione progettuale dei luoghi, in particolare quelli di grande flusso.
Nella produzione di lastre in gres porcellanato e marmi in ceramica tecnica di FMG per pavimenti e rivestimenti di interni ed esterni, tali caratteristiche si concretizzano, essendo levigate con una tecnica in grado di ottenere, attraverso la modulazione della luce sulla superficie, una lucentezza e un’espressività che amplificano tutte le venature e le sfumature della pietra originale.
Il senso di aggregazione e la percezione di uno spazio aperto diventano così ottenibili grazie alle diverse dimensioni dei formati, comprese le maxi lastre. La loro posa a fughe minime garantisce inoltre quella continuità visiva che favorisce ogni possibile gioco luminoso e di riflesso che fanno di un'architettura uno spazio in cui ritrovare qualità estetica e comfort tecnico.
Immagini:
01_Nowhere But Sajima, abitazione per soggiorni turistici a Sajima-cho,Yokosuka, Giappone. Committente: Nowhere Resort. Progetto: Yasutaka Yoshimura. Fotografie: © Yasutaka Yoshimura, Chiaki Yasukawa, Chiyoe Sugita
02_Liz Gallery, complesso commerciale Liz Gallery, Montesarchio (BN), Italia. Progetto: Cherubino Gambardella. Pavimentazioni: travertino e Paranà Brown di FMG.
03_Moss Bros. Ford, Colton, California, USA. Pavimentazioni: granito Blue Barracuda di FMG.
04_The Blade, Seul, Corea. Progetto: Dominique Perrault. Fotografie: © DPA/Adagp, © Luxigon/DPA/Adagp
05_Cape Town International Departures Terminal, Sudafrica. Progetto: Target Project. Pavimentazioni: marmo Delicato Cremo di FMG.
06_Centro parrocchiale di San José, El Casar, Spagna. Progetto: EXIT architects. Fotografie: Courtesy of EXIT architects
07_Giochi di luci e rifrazioni sull'acqua. Fotografia di Massimo Fabris, 2012
08_Ipercoop ESP, Ravenna, Italia. Progetto: arch. Germana Caselli. Pavimentazioni: marmo Bianco Statuario e Luxus Black.
09_Grand Hotel Dino, Baveno, Verbano Cusio Ossola, Italia. Pavimentazioni: FMG: marmi Statuario Venato e Rosa Portogallo; travertino Persiano Giallo; graniti Kashmir White e Blue Barracuda.
10_Ktw Software & Consulting Gmbh, Kirchbichl, Austria. Progetto: arch. Dipl. Klaus Ebner. Pavimentazioni: FMG: marmi Statuario Venato, Azul Boquira e Rosa Portogallo; travertini Persiano Giallo e Persiano Rosso.
