Open House arriva a Copenhagen per World Capital of Architecture 2023

Open House Worldwide è una rete di 50 organizzazioni che dal 1992 ospitano festival e dialoghi su architettura, design e città in tutto il mondo, facendo dell’iniziativa la più grande celebrazione del paesaggio urbano. La rete è stata fondata ed è amministrata da Open City, una ONLUS registrata nel Regno Unito che si occupa di far conoscere le architetture, specialmente quelle meno rappresentate, a un vasto pubblico. 
Ora Open House approda a Copenhagen, praticamente un preludio al grande evento del 2023, in quanto la capitale danese è stata designata dall’UNESCO Capitale Mondiale dell'Architettura 2023. Un evento che sarà celebrato con un ampio programma intitolato Copenhagen in Common, della cui realizzazione si occupano la città di Copenhagen con il Danish Architecture Center, quale partner principale, insieme all'Unione Internazionale degli Architetti (UIA).
Racconta Phineas Harper, direttore di Open City e Open House Worldwide, a tal proposito: "Siamo lieti che Copenhagen sia finalmente entrata a far parte della famiglia Open House in collaborazione con il Danish Architecture Center. L'architettura è un linguaggio universale con cui tutti possiamo relazionarci a un livello fondamentale in termini di come ci fa sentire. Ci sentiamo felici, sicuri, a disagio o alienati? Copenaghen è piena di luoghi segreti con fantastiche esperienze architettoniche, quartieri affascinanti e comunità meravigliose.”
Abbiamo ancora oltre un anno prima che gli oltre 40 luoghi scelti apriranno le loro porte al grande pubblico. Si avrà quindi la possibilità di avvicinare la fantastica architettura di Copenhagen, nonché ascoltare le molte storie nascoste tra i suoi mattoni e il suo cemento. I partecipanti potranno visitare bellissimi palazzi, affascinanti centrali elettriche, case private, sperimentare i fasti della storia e scoprire le idee degli architetti contemporanei in merito a come dovremmo vivere.
La missione di Open House è chiara: aprire l'architettura a tutti. Un modo per i cittadini di conoscere meglio la propria città, perché questo è un evento che porta nuovi input alla comunità locale. 
In più, quanto distinguerà l’edizione di Copenhagen sarà l’accessibilità, in quanto è pensata anche per chi è in carrozzina, con problemi di deambulazione o su sedie a rotelle. La collaborazione con la fondazione danese Bevica Fonden cerca infatti di aumentare proprio questo tipo di accessibilità all'ambiente costruito, promuovendo una migliore comprensione del design universale. Non va infatti dimenticato che questo: “riguarda l'inclusione e la garanzia di un accesso uguale per il maggior numero di persone possibile - qualcosa di cui un evento come questo può aiutare tutti noi a essere più consapevoli", rimarca Marianne Kofoed, direttrice di Bevica Fonden.
Per la realizzazione dell’evento e per l’apertura delle architetture, il Danish Architecture Center collabora tra gli altri con Karberghus, il quale possiede una serie di bellissimi edifici storici di Copenhagen. 
Grazie alle immagini condivise dal DAC possiamo già dare uno sguardo dietro le porte di Zieglers Gaard, l'edificio in stile rococò dove una delle persone più influenti della storia danese, il poeta, autore, filosofo e prete N.F.S. Grundtvig ha vissuto nel 1850. Sarà anche possibile visitare Brønnum Hus su Kongens Nytorv, dove Hans Christian Andersen trascorse del tempo, e che ospita un arazzo d'oro giapponese unico, nonché un fregio estivo dipinto da uno dei rinomati pittori danesi di Skagen. 
Si tratta quindi di una bellissima occasione per esplorare le mille sfaccettature di Copenhagen da mettere in agenda sin da ora. 
Seguiremo gli eventi di Copenhagen in Common.

Christiane Bürklein

Copenhagen in Common - World Capital of Architecture 2023
https://www.copenhagenincommon.kk.dk/
Images: David Kahr - courtesy of DAC