Gimme shelter. Best of social sustainable architecture.

Lo studio d'architettura TYIN tegnestue, vincitore del Global Award for Sustainable Architecture 2012, si è imposto all'attenzione del pubblico internazionale proprio per i suoi lavori nati in collaborazione con comunità in difficoltà, ponendo particolare attenzione ai bisogni dei bambini. Atteggiamento etico del progetto dimostrato già nella loro prima opera in Thailandia i “Butterfly Houses” per orfani della tribù dei Karen.

Architetture con un forte impatto visivo che partono proprio dalla collaborazione con la popolazione, dalla progettazione alla realizzazione, coinvolgendo l'artigianato locale e usando materiali possibilmente reperiti nelle vicinanze, riciclati o nuovi che siano.

Le Eco-Cabanas dell'architetto americano Kristoffer Nonn in Venezuela sono invece un esempio di come piccoli gesti possono fare la differenza, creando una capanna con materiali di recupero al posto delle classiche baracche in lamiera, a tutto vantaggio di chi così riesce ad abitare in un ambiente più salubre.

Molto bello anche il progetto della Sra Pou Vocational School in Cambogia, firmato da due giovani architetti finlandesi, Hilla Rudanko e Anssi Kankkunen, progettato e costruito insieme alla popolazione locale. Si voleva dare l'esempio di come con mezzi semplici e sopratutto disponibili in loco si potessero costruire edifici accoglienti e dignitosi, incoraggiando le persone a fare altrettanto per le loro abitazioni.

Progetti:
TYIN, Soer Ker Tie Houses (Foto 1 e 2): https://www.floornature.com/blog/soe-ker-tie-house-by-tyin-tegnestue-an-orphanage-in-thailand--7648/
Eco-Cabanas by Kristoffer Nonn (Foto 4 e 5): https://www.floornature.com/blog/eco-cabanas-project---how-to-build-with-low-environmental-impact-7455/
Sra Pou Vocational School by Rudanko&Kankkunen (Foto 6 e 7): https://www.floornature.com/blog/improving-living-conditions-with-a-sustainable-project-7571/

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