El Refugio, nuovo modello abitativo

Ci dev’essere un alternativa al mainstream dove il mutuo appesantisce la vita in spazi spesso troppo piccoli in una metropoli frenetica, una risposta architettonica che allo stesso tempo è sostenibile, attenta al budget e circondata da spazio verde e natura.
Per far fronte a questo quesito, l’architetto Álvaro Sánchez de Miguel con il suo team ha proposto "El Refugio”: una casa elegante, efficiente, trendy e contemporanea che usa materiali locali. La troviamo a 1000 metri sul livello del mare, nella campagna a Cuatro Calzadas, 20 km da Salamanca, città natia dell’architetto nella Comunità Autonoma di Castilla y León. 
La piccola architettura su un terreno circondato da querce è divisa nella parte abitativa con 60,55 metri quadrati più il porticato di 40 metri quadrati. La costruzione è integrata nell'ambiente e rispetta la vegetazione esistente, preservando il terreno nel suo stato naturale. Sono stati utilizzati materiali di costruzione provenienti dalla Sierra de Salamanca e dal comune stesso, tra cui acciaio, ceramica e legno locale. Anche i metodi di costruzione e i mobili, progettati in loco, aiutano a sostenere l'economia locale in un'area con una bassa densità di popolazione. Così la sostenibilità si triplica in quanto diventa ambientale, economica e sociale. 
Grazie alla sua vicinanza agli alberi e il suo inserimento nel contesto paesaggistico, il progetto dà credito al fatto che l'architettura di oggi può essere costruita nell'ambiente senza distruggerlo. Per questo motivo, l’accesso all'edificio è stato progettato strategicamente attraverso un percorso laterale naturale e non asfaltato, da minimizzare l’impatto.
Per álvaro sánchez de miguel arquitectos era importante mantenere una volumetria piccola che però convince al suo interno con grandi spazi e interconnessioni tra di essi, per stare bene insieme o anche da soli. Il dialogo continuo tra interno e esterno si estende persino alla doccia con accesso diretto sia interno che esterno dal porticato.
Il portico ha un ruolo cruciale come estensione della casa vera e propria: offre uno spazio per i barbecue, nonché un piccolo ripostiglio progettato per le biciclette, con le quali spostarsi in maniera sostenibile per l'esplorazione della natura circostante.
Una volta dentro El Refugio, Álvaro Sánchez de Miguel ci invita in uno spazio apparentemente ridotto, ma che subito dopo l’ingresso si apre attraverso i primi gradini. Ci aspetta un open space, privo di partizioni dal quale possiamo godere di viste panoramiche. Lo spazio è massimizzato e altamente versatile e può accomodare usi e abitanti diversi, proprio all’insegna della fluidità che caratterizza la nostra vita. Spiega l’architetto che El Refugio “rende omaggio alla cultura #vanlife, RVers e Tiny Houses, dove è richiesta una maggiore versatilità dello spazio e ingenuità nel design per riflettere uno stile di vita più consapevole e meno consumista/capitalista.” Continua: “"El Refugio" non ha pretese. Propone semplicemente nuove soluzioni, da una nuova generazione di architetti, ad una nuova generazione di abitanti, nel contesto di un nuovo mondo.”
Il risultato è una casa che offre tutte le comodità di cui si ha bisogno e niente di superfluo. Il grande valore aggiunto è la connessione diretta con la natura che diventa parte integrante del progetto architettonico. Una scelta che ha convinto anche la giuria dell’Architecture Masterprize 2021 nella categoria Small Architecture.

Christiane Bürklein

Project: álvaro sánchez de miguel arquitectos
Location: Salamanca, Spain
Year: 2021
Images: álvaro sanchez de miguel arquitectos