PREMIO A GUSTAFSON GUTHRIE NICHOL

Lo studio Gustafson Guthrie Nichol, fondato da Jennifer Guthrie, Kathryn Gustafson e Shannon Nichol, ha vinto il Cooper-Hewitt’s 2011 National Design Award per l'architettura del paesaggio.
La giuria ha sottolineato l'esperienza dello studio nel gestire progetti di contesti urbani complessi riuscendo a creare in ogni situazione spazi confortevoli e capaci di accogliere sia un pubblico numeroso sia chi ricerca spazi contemplativi.

Lo studio d'architettura oltre a numerosi e prestigiosi riconoscimenti vanta collaborazioni per progetti di architettura del paesaggio con studi di fama mondiale come, ad esempio,  Foster+partners, per la Robert e Arlene Kogod Courtyard della Smithsonian American Art Museum e National Portrait Gallery di Washington D.C.

Tra i principali progetti realizzati oltre alla citata Robert e Arlene Kogod Courtyard, è da ricordare il celebre Lurie Garden del Millennium Park di Chicago, e il nuovo Campus della Bill e Melinda Gates Foundation a Seattle.

di Agnese Bifulco

www.ggnltd.com
www.cooperhewitt.org

Didascalie:

1 Robert and Arlene Kogod Courtyard at The Donald W. Reynolds Center, Washington D.C., landscape design by Gustafson Guthrie Nichol. Photo Credit: Nigel Young, Foster + Partners

2 Nort end Parks, Boston, MA, landscape design by Gustafson Guthrie Nichol. Photo Credit: Charles Mayer

3 Robert and Arlene Kogod Courtyard at The Donald W. Reynolds Center, Washington D.C., landscape design by Gustafson Guthrie Nichol. Photo Credit: Chuck Choi

4 Kreieksheimer Promenade at McCaw Hall, Seattle, WA,  landscape design by Gustafson Guthrie Nichol. Photo Credit: Gustafson Guthrie Nichol.

5 Seattle City Hall Plaza, Seattle, WA, landscape design by Gustafson Guthrie Nichol. Photo Credit: Gustafson Guthrie Nichol.

6 The Seam at Lurie Garden at Millennium Park, Chicago, IL, landscape design by Gustafson Guthrie Nichol. Photo Credit: Gustafson Guthrie Nichol.

7 Lurie Garden at Millennium Park, Chicago, IL, landscape design by Gustafson Guthrie Nichol. Photo Credit: Juan Rois