Ritagliare l'azzurro del cielo nel mondo circostante

Cyril Saunier ritaglia non solo il cielo, ma il mondo che lo circonda composto dalle architetture del quotidiano, come un bimbo sdraiato che osserva le nuvole. Egli esegue con la fotografia quanto affermato da Carlo Scarpa, suo grande maestro, in una lezione: “Volevo ritagliare l'azzurro del cielo”.
I frammenti fotografici di questo autore ritraggono quindi oggetti e luoghi, semplici e comuni; la poesia che si nasconde nei dettagli di una tribuna dello stadio, di un vano scala o nei pali dell'alta tensione. Le storie dei luoghi, le loro tracce.
Cyril Saunier controbilancia con una composizione geometrica il contesto abitativo alla deriva, nel tentativo di ricreargli un ordine per condividerlo. Una nitidezza compositiva in cui si trova la carica comunicativa dei suoi scatti, perché crea quel vuoto materico dove è possibile raccontare i gap, le distanze, i vuoti e l'aria. Dettagli in grado di dare vita a un quadro più ampio aperto e in crescita, da completare attraverso la poesia che si trova in ognuno di noi.
 
Christiane Bürklein