08-06-2018

Piergiorgio Corradin. Il mercato ittico di Livorno

Beata di Gaddo, Pietro Barucci,

Piergiorgio Corradin,

Livorno, Italia,

Mercato,

Fotografia,

Il fotografo professionista Piergiorgio Corradin, in arte Pikorra, intitola la sua ricerca sul mercato ittico di Livorno: Lische Squame Coda Amore Libertà.



Piergiorgio Corradin. Il mercato ittico di Livorno Il fotografo professionista Piergiorgio Corradin, in arte Pikorra, intitola la sua ricerca sul mercato ittico di Livorno: Lische Squame Coda Amore Libertà. Motto realizzato dall’artista livornese Viola Barbara all’esterno dell’architettura per la vendita del pesce.


Piergiorgio Corradin da otto anni vive a Livorno, lasciandosi dietro Torino, dove è nato e cresciuto e della quale ha assorbito molto del suo retaggio post-industriale. Una contaminazione di cui si è reso conto proprio confrontandosi, dietro alla macchina fotografica, con Livorno, capoluogo dell’omonima provincia toscana.
Una città piuttosto anomala, rispetto al panorama regionale che la circonda, con soli 400 anni di storia e quindi meno antica rispetto a Firenze, Lucca e Pisa, dal tessuto urbano eterogeneo dove costruzioni storiche si alternano a quelle moderne della ricostruzione post-bellica. Ci ha spiegato inoltre che: “la presenza del porto è imponente, ma allo stesso tempo è una zona poco aperta al resto della città; il centro non si affaccia sul mare. E anche per questi motivi il processo di creazione della mia immagine della città è discontinuo, lento e graduale, passa attraverso lavori su commissione e flânerie varie.”
In questi suoi giri Piergiorgio Corradin è arrivato ovviamente anche al Mercato Ittico, architettura iconica dalla foggia a pagoda, opera di Beata di Gaddo e Pietro Barucci, costruita nel 1960. 
L'edificio, dal deciso linguaggio stilistico, tra lo storico quartiere della Venezia e la Fortezza Vecchia, diventa per il fotografo una meta preferita, al fine di indagare fra i suoi dettagli attraverso la sua macchina fotografica. Nella sua ricerca Corradin, rende omaggio a Luigi Ghirri, il grande fotografo che disse: “Fotografare, per me, è come osservare il mondo in uno stato adolescenziale, rinnova quotidianamente lo stupore; è una pratica che ribalta il motto dell'Ecclesiaste: niente di nuovo sotto il sole. La fotografia sembra ricordarci che 'non c'è niente di antico sotto il sole’.” 
Infatti lo stesso Corradin coglie sempre qualche dettaglio che stupisce, iniziando dagli esterni, dove ritrae il murales di Libera, al secolo Libera Capezzone, disegnato sul tetto del mercato e che raffigura una grande sardina, oramai un vero landmark nella città, accompagnato dai versi “LISCHE SQUAME CODA AMORE LIBERTÀ’” dell’artista livornese Viola Barbara. Questi versi chiudono in basso il disegno e danno il titolo alla ricerca fotografica di Corradin.
In tutto questo suo osservare è interessante notare come nei suoi scatti degli interni del Mercato Ittico, di grande pregio e funzionalità dai colori accesi con il legno caldo e calcestruzzo a vista, non vediamo le lische e le squame, ma ci pare di sentire l'odore del pesce che qui viene venduto ogni mattina all'ingrosso. Ed è in queste immagini che troviamo la lezione di Ghirri: la fotografia può entrare nel cuore
Corradin scatta le sue fotografie senza cadere nella trappola dell'immagine parassita, fotografando il mercato nei momenti tranquilli. In questo modo rende giustizia alla struttura architettonica dall'atmosfera gioiosa, ma solenne, e lascia allo spettatore il tempo e lo spazio per immergersi in questo ambiente in cui estetica e lavoro si uniscono. Compie un atto di estrema onestà, virtù rara nel mondo della comunicazione visiva, cercando di raccogliere il senso del luogo, senza privarci del piacere della scoperta e della meraviglia.
Alcune immagini di Corradin sono esposte nella mostra Fotografia e Mondo del Lavoro - Il lavoro nel mondo della nautica: cantieri velici, cantieri nautici e correlati che apre il 2 giugno a Livorno.

@chrisbuerklein

Piergiorgio Corradin
http://www.pikorra.com

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