07-11-2018

Mostra Escher al PAN Palazzo delle Arti di Napoli

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Le architetture effimere e le opere visionarie di Maurits Cornelis Escher sono oggetto di una grande retrospettiva con circa 200 opere esposte dal 1 novembre 2018 al 22 aprile 2019 nelle sale del PAN, il Palazzo delle Arti Napoli.



Mostra Escher al PAN Palazzo delle Arti di Napoli

È stata recentemente inaugurata a Napoli, la grande retrospettiva dedicata al genio visionario dell'artista olandese Maurits Cornelis Escher (1898-1972).
La mostra curata da Mark Veldhuysen e Federico Giudiceandrea, è promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli ed è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con la M.C. Escher Foundation. Nelle sale espositive del PAN, il Palazzo delle Arti Napoli, saranno presentate circa 200 opere. Si tratta di un'ampia selezione di opere del famoso artista olandese e di una sezione dedicata all'influenza che le architetture effimere e le opere visionarie di Escher hanno esercitato sulle generazioni successive. In un percorso che parte da Escher e arriva al mondo contemporaneo sono esposti oggetti come dischi, fumetti, biglietti d'auguri ecc oltre a documenti che riguardano il mondo della pubblicità, del cinema e altri. Importanti testimonianze della grande influenza esercitata dal genio olandese e dalle sue opere in diversi campi. Una variegata metodologia di fruizione, con esperimenti scientifici e supporti didattici adatti ai visitatori di ogni età, permette a tutti di comprendere la dimensione artistica e la grande popolarità di questo geniale e poliedrico artista.

La mostra organizzata a Napoli, nella centralissima via dei Mille nel seicentesco palazzo Carafa di Roccella, sede del PAN, è occasione per scoprire un'inedita selezione di opere di Escher. Oltre a opere iconiche, note in tutto il mondo come: Relatività (1953), Vincolo d’unione (1956), Metamorfosi II (1939) e Giorno e notte (1938), la mostra partenopea presenta una serie di opere che Maurits Cornelis Escher aveva prodotto nella primavera del 1923, durante un viaggio in Italia e in particolare nella tappa campana lungo la Costiera Amalfitana fino a Ravello.
L'Italia fu un'importante meta dei viaggi dell'artista olandese, vi soggiornò stabilmente dal 1923 al 1935. All'Italia e alla Campania, in particolare è legato anche un episodio personale. Fu proprio in Campania, a Ravello, che Escher conobbe nella primavera del 1923 Jetta Umiker. La giovane svizzera che a distanza di un anno, nel 1924, divenne sua moglie.
La costa frastagliata, a picco sul mare, la luce del Sud Italia, la compresenza di elementi romani, greci e arabi nelle architetture della Costiera Amalfitana e delle città di Ravello, Atrani e Amalfi esercitarono una profonda influenza sull'artista olandese.
A più riprese Escher tornò in questi luoghi visitando nel 1931: Vietri sul Mare, Amalfi, Ravello, Scala, Positano, Praiano e Conca dei Marini. Un viaggio che sarà tradotto in ben 15 opere tra cui: Atrani, Costa di Amalfi (1931), Case in rovina ad Atrani (1931), San Cosimo, Ravello (1932) e Il Borgo di Turello (1932), unitamente ad influenze ed elementi rintracciabili in altre opere.
In una foto storica che ritrae i due sposi Maurits Cornelis Escher e Jetta Umiker in una veduta dall'alto di Atrani si può vedere, ad esempio, il duomo che troneggia su uno sperone a strapiombo sul mare. Quella immagine esercitò una profonda influenza nell'artista e ricorrerà in altre opere di Escher come ad esempio nella famosa Metamorfosi II. La grande xilografia dove senza soluzione di continuità un'immagine lascia il posto a un'altra partendo e concludendo il percorso con la parola metamorphose.

(Agnese Bifulco)

Title: Escher www.mostraescher.it/
Curated by Mark Veldhuysen e Federico Giudiceandrea
Date: November 1st 2018 - April 22nd 2019
Location: PAN | Palazzo delle Arti Napoli, Via dei Mille, 60 - Napoli

Images courtesy of Gruppo Arthemisia and M.C. Escher Foundation
All M.C. Escher works © 2018 The M.C. Escher


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