13-09-2013

Máximo Panés fotografie in bianco e nero di Barcellona

Incontrando le fotografie in bianco e nero di Henri Cartier-Bresson il fotografo catalano Máximo Panés ha scoperto le infinite e sottili possibilità di questa tecnica, restandone sedotto all'istante e cercando, attraverso le sue immagini monocrome, le texture delle cose.



Máximo Panés fotografie in bianco e nero di Barcellona Incontrando le fotografie in bianco e nero di Henri Cartier-Bresson il fotografo catalano Máximo Panés ha scoperto le infinite e sottili possibilità di questa tecnica, restandone sedotto all'istante e cercando, attraverso le sue immagini monocrome, le texture delle cose.
Nel suo pensiero l'assenza di colore riesce a mettere a fuoco le ombre e le forme, poiché per questo autore i colori distraggano dal vero cuore della composizione. Il suo tema è quindi l'assenza da riempire di contenuti, perché la sottrazione nelle sue immagini equivale alla meditazione visiva. 
Máximo Panés è affetto da daltonismo e, attraverso questa mancanza, trova nella fotografia in bianco e nero una personale dimensione artistica. Elabora una limitazione per trasformarla in pregio, al fine di mostrare il mondo da un diverso punto di osservazione. La fotografia diventa così in lui un concetto, ricchezza espressiva in grado di svelarsi allo spettatore. Ad esempio nella ricerca Barcellona Máximo Panés mostra luci, ombre e architetture, la città nel suo insieme, cercando con la lente fotografica di evidenziare il cuore normalmente nascosto dai colori.

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