20-12-2013

La fotografia come occhio aperto sul reale

La fotografia non è la realtà, dice Tom Vack con le sue immagini.



La fotografia come occhio aperto sul reale La fotografia non è la realtà, dice Tom Vack con le sue immagini. La fotografia è un occhio che osserva la realtà, la sua messa in scena e rappresentazione. Il fotografo ritaglia la bellezza nel caos indistinto della vita, individua associazioni cromatiche, materiche, formali dove comunemente non sono visibili. Accende un faro che non può più spegnersi, una volta che ha rivelato una composizione. Questo è Tom Vack quando scatta una fotografia: egli ritaglia un frammento di mondo. Egli scatta ortogonalmente rispetto a una superficie fatta di molteplici livelli, oppure in prospettiva ritraendo un paesaggio che diverrà poi immagine piatta, tramutando tetti, pareti e dettagli della città in una sequenza di pattern esclusivamente decorativi. Orizzonti cittadini orditi dal caso, che Tom Vack riprogetta fotografandone frammenti e poi reinterpretandoli con le tecnologie digitali. Le architetture come tele astratte, in cui i dettagli e le loro forme perdono significato per trasformarsi in puri segni pronti a essere ogni volta reinterpretati.
 
Mara Corradi
 
www.open-eye.eu
www.tomvack.com

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