29-12-2021

Donne in architettura una mostra le celebra al MAXXI Roma

Roma,

Mostre,

Al Maxxi di Roma, dal 16 dicembre 2021, la mostra "BUONE NUOVE. donne in architettura" racconta circa cento storie di donne architette. Un lungo racconto dalla prima donna laureata in architettura nel 1890, Signe Hornborg, alla prima donna che ha vinto il Pritzker Prize nel 2004, Zaha Hadid, fino alle professioniste emergenti nel panorama dell'architettura internazionale.



Donne in architettura una mostra le celebra al MAXXI Roma

La mostra “BUONE NUOVE. donne in architettura” recentemente inaugurata al Maxxi di Roma è un lungo racconto dell'architettura attraverso le storie di circa cento donne che ne hanno fatto la loro professione.
Curata da Pippo Ciorra, Elena Motisi ed Elena Tinacci e con il progetto di allestimento firmato da Matilde Cassani, la mostra offre un'ampia panoramica sull'evoluzione della professione nel XX secolo. Negli studi d'architettura la presenza femminile è sempre più importante e autorevole, riflettendo i cambiamenti che avvengono nella società con le questioni sull'eguaglianza di genere e l'attivismo contro le discriminazioni. La narrazione espositiva è articolata in quattro aree tematiche: storie, pratiche, narrazioni e visioni. Completa il percorso espositivo un'installazione site specific progettata dall'architetta Frida Escobedo e intitolata: UNSEEN in omaggio ad Anni Albers, eroina del Bauhaus.

Nella prima sezione tematica “Storie”, sono raccolte le storie di 85 architette, progettiste e studiose di architettura, che hanno segnato l'evoluzione della disciplina nel corso del XX secolo, a partire da Signe Hornborg, la prima donna al mondo laureata in architettura, a Helsinki nel 1890, per proseguire in avanti nel tempo e nello spazio attraverso le storie di altre donne. È il caso di Norma Merrick Sklarek che nel 1954 diventa la prima afroamericana architetta, delle icone del design modernista Charlotte Perriand ed Eileen Gray, a cui la critica contemporanea ha restituito un ruolo di primo piano nella storia dell'architettura con la sua casa E-1027; di Ada Louise Huxtable vincitrice del Premio Pulitzer nel 1970 e inventrice negli anni ’60 del XX secolo della critica di architettura con la sua rubrica sul New York Times; di Zaha Hadid prima architetta a ricevere nel 2004 il prestigioso Pritzker Prize, il nobel dell'architettura, e autrice dell'edificio del Maxxi di Roma; di altre significative figure internazionali, come Lina Bo Bardi e Phyllis Lambert, e italiane come Cini Boeri, Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, Studio Labirinto, Elisabetta Terragni e altre. Nella sezione “Pratiche" è presentato il lavoro di 11 architette, importanti progettiste che guidano grandi studi d'architettura, selezionate per la qualità della loro ricerca e perchè esprimono diversi modi di interpretare l'architettura raccontati attraverso video, prototipi, fotografie e installazioni site specific. È il caso di Elizabeth Diller che presenta l'installazione Bad Press e il centro culturale The Shed di New York nonché delle architette Mariam Kamara, Lina Ghotmeh, Anupama Kundoo, Benedetta Tagliabue, Lu Wenyu, Dorte Mandrup con il modello dell’Icefjord Centre in Groenlandia, il centro che consente al pubblico di vedere da vicino gli effetti del cambiamento climatico, di Jeanne Gang a capo dello Studio Gang di Chicago, di Yvonne Farrel e Shelley McNamara fondatrici di Grafton Architects, di Kazuyo Sejima che ha fondato a Tokyo lo studio SANAA con Ryue Nisghizawa, o ancora del collettivo multidisciplinare Assemble.

Nella sezione “Narrazioni”, sono presentate dodici interviste realizzate dal collettivo Mies.Tv a studiose, curatrici, responsabili di riviste e giovani progettiste. In "Visioni" invece i video realizzati da cinque giovani autori o collettivi, prodotti nell'ambito del programma Future Architecture Platform, propongono riflessioni sul rapporto tra identità di genere e spazio. La mostra sarà corredata anche da altre iniziative che prenderanno il via nei primi mesi del 2022 e mostreranno sia le progettiste che hanno rivoluzionato la professione e sia l'evoluzione della presenza femminile nella disciplina.

(Agnese Bifulco)

Images courtesy of Maxxi

Title: “BUONE NUOVE. donne in architettura”
curated by Pippo Ciorra, Elena Motisi and Elena Tinacci
Exhibition Design: Matilde Cassani
Date: 16 December 2021 - 11 September 2022

Captions

01 Lucy Styles YAP Rome at MAXXI 2020, Home Sweet Home Credit: Valentina Vannicola, Courtesy of MAXXI
02 Studio Gang Gilder Center, New York Credit: StudioGang
03 Signe Hornborg, Atelier Nyblin’s collection, Finnish Heritage Agency Credit: Daniel Nyblin
04 Denise Scott Brown Credit: Robert Venturi, Courtesy of © Venturi Scott Brown and Associates
05 Frida Escobedo portrait © Carlos Torres
06 Zaha Hadid, 2010 - photo Simone Cecchetti, courtesy Fondazione MAXXI
07 Assemble The Voice of Children, 2014, Credit: © Assemble
08 Dorte Mandrup Icefjord Centre, 2021 Credit : Adam Mørk
09 Lina Ghometh Stone Garden. Resilient Living: An Archaeology of the Future Credit: © Iwan Baan
10 Benedetta Tagliabue Spanish Pavilion, 2010 - World Expo Shanghai Credit: Shen Zhonghai Courtesy of Architect Benedetta Tagliabue – Miralles Tagliabue EMBT
11 Toshiko Mori Credit: Iwan Baan Courtesy of Toshiko Mori Architect
12 Unseen, 2021, video by Frida Escobedo Anni Albers Tapestry today, Rufino Tamayo Mural


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