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- Un progetto di turismo sostenibile sull'Isola di Pasqua
Non il classico albergo ma capanne famigliari dove poter seguire senza costrizioni il proprio ritmo e quello del contesto. Il complesso delle Cabañas Morerava si compone di 4 capanne di ca. 60 metri quadri ciascuna più altri 17 metri quadri di terrazza coperta, un vero e proprio prolungamento verso la natura circostante, senza per questo interferire con la privacy degli altri ospiti.
Per non incidere sull'ecosistema particolare e delicato dell'Isola di Pasqua gli architetti dello studio AATA hanno optato per capanne costruite con parti prefabbricate sul continente, ottimizzando l'uso del materiale da costruzione prevalente: il legno.
Le costruzioni sono appoggiate su pali sia per limitare l'impatto sul terreno che per evitare l'umidità all'interno. Grazie al clima subtropicale dell'Isola di Pasqua non vi era bisogno di isolamento termico. Un intercapedine tra il legno del soffitto e il tetto in zinco permette la libera circolazione dell'aria ed un raffrescamento naturale, favorito inoltre dall'orientamento delle capanne, proprio nell'ottica di una ventilazione incrociata e di un'illuminazione ottimale degli interni.
Un sistema per la collezione dell'acqua piovana assicura il fabbisogno idrico dei giardini e solo nel caso questa finisca si fa ricorso all'acqua di rete, un bene prezioso considerata la sua scarsità sull'isola.L'acqua calda proviene da collettori solari posizionati sui tetti di ciascuna capanna, al fine di non dover ricorrere a energie non rinnovabili. Queste soluzioni, che funzionano tutte senza energia elettrica, hanno un ruolo importante nella riduzione del “carbon footprint” dell'intero complesso turistico. Infatti l'energia elettrica sull'Isola di Pasqua viene prodotta con una centrale a gasolio che a sua volta viene portato con le navi cisterna, diminuendo l'uso di questa si diminuisce l'inquinamento dovuto ai trasporti. Per questo è in progetto anche un'impianto fotovoltaico per rendere il complesso completamente "off-grid".
Lo studio AATA Arquitectos ha realizzato delle strutture per una vacanza sostenibile che se da un lato cercano di ridurre al minimo l'impatto ambientale, dall'altro rimangono impresse per il loro impatto visivo e l'inserimento armonico nel contesto. Un'ulteriore prova del fatto che passare delle ferie “green” è possibile, anche in paradisi terrestri.
Progetto: AATA Arquitectos, http://aata.cl, – Nicole Gardilcic V., Sebastián Cerda Pé
Luogo: Hanga Roa, Isla de Pascua, Chile
Cliente: Cabana Morerava, http://www.morerava.com
Costruzione: Alejandro Martinez Z.
Superficie del progetto: 77 m2 (per 6 persone)
Anno: Dicembre 2009 – Luglio 2010
Fotografie: Sergio Pirrone
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