16-08-2021
Bak Gordon Arquitectos Architettura effimera per il Centro Cultural de Belém Lisbona

Ogni estate il Centro Cultural de Belém di Lisbona, insieme a Corticeira Amorim, invita un diverso studio d'architettura a realizzare un progetto effimero: un allestimento temporaneo per la piazza del centro culturale. Il progetto è da realizzare con uno specifico materiale, il sughero, e ha lo scopo di esplorarne le sue qualità materiche (consistenza, odore, densità e colore) oltre che estetiche. Nel 2019 il progetto era stato affidato allo studio Barbas Lopes e l'architetto Patrícia Barbas aveva creato un “giardino di pietra” modellando l'area a disposizione con i moduli di sughero per creare spazi di forme e dimensioni diverse in grado di instaurare un dialogo con il sito, il cielo e il suo contesto.
In un anno il mondo è cambiato profondamente, le restrizioni agli spostamenti dovute alla pandemia hanno impedito, per il 2020, la realizzazione dell'iniziativa. Per l'estate 2021 il progetto dell'area è stato affidato allo studio Bak Gordon Arquitectos, fondato dall'architetto Ricardo Bak Gordon, uno dei progettisti più interessanti dell’attuale scenario nazionale, tra i protagonisti di quella generazione di architetti portoghesi che portano avanti la scuola nata con Àlvaro Siza e sviluppata con Eduardo Souto de Moura.
Vigendo ancora le norme prudenziali in termini di buone pratiche per evitare contagi, ai progettisti è stato chiesto di offrire attraverso questa architettura effimera una soluzione che tenesse conto dei distanziamenti fisici da rispettare e permettesse quindi un corretto uso dello spazio della piazza per tutto il calendario di eventi estivi.
L'architetto Ricardo Bak Gordon e i suoi collaboratori hanno risposto alle richieste del Centro Cultural de Belém CCB progettando un auditorium all'aperto che occupa metà piazza del CCB e dove è l'architettura stessa a suggerire e far adottare le buone pratiche di distanziamento al pubblico. La dimensione a disposizione, 900 mq, ha permesso di offrire ai visitatori un'immersione sensoriale totale nel sughero, il materiale da utilizzare. I moduli seguendo un preciso ordine e nel rispetto delle norme sul distanziamento, sono stati distribuiti nello spazio per creare aree di sosta e percorsi. La disposizione studiata dagli architetti permette di usare l'insieme dell'area come auditorium all'aperto per assistere agli spettacoli o come aree relax distanziate, dove sostare nel corso della visita al Centro Cultural de Belém. Il pubblico ha così la possibilità di sedere, riposare e parlare alla giusta distanza, può inoltre toccare con mano la materia, provandone la consistenza, l'odore, la temperatura nonché le proprietà acustiche, il modo in cui i suoni vengono propagati o assorbiti in uno spazio aperto così allestito.
Come già mostrato in altri progetti, e ben evidenziato da Mara Corradi per la “Casa in rua Costa do Castelo", lo scopo dell'architetto "non è mai l’autoreferenzialità, ma invece la comprensione e il radicamento profondo nel sentimento del luogo", un risultato che Ricardo Bak Gordon realizza anche attraverso la piccola architettura effimera del Summer Auditorium, valorizzando lo spazio a disposizione e lasciando il ruolo di protagonista al CCB e agli spettacoli ospitati.
(Agnese Bifulco)
Images courtesy of Bak Gordon Arquitectos, photo by Francisco Nogueira
Centro Cultural de Belém CCB AUDITORIUM
Technical Schedule
Architecture: Ricardo Bak Gordon
Collaboration: Pietro Dardano
Site location: Centro Cultural de Belém CCB Plaza, Lisbon - Portugal
Client: Centro Cultural de Belém, Lisbon
Support: Amorim Isolamentos . cork
Area: 900 sqm
Date: Summer 2021
Photos: Francisco Nogueira