12-03-2019

Lobjoy-Bouvier-Boisseau Architecture un edificio per due fondazioni a Parigi

Lobjoy-Bouvier-Boisseau Architecture,

JP Caulliez, Baptiste Lobjoy,

Parigi,

Cultural Center, Mostre,

A Parigi il nuovo edificio della Fondazione Henri Cartier-Bresson e della Fondazione François Sommer progettato dagli architetti Lobjoy-Bouvier-Boisseau, recentemente completato, è stato presentato nella mostra Surexpotion conclusasi il 20 febbraio alla Galere d'Architecture.



Lobjoy-Bouvier-Boisseau Architecture un edificio per due fondazioni a Parigi

In uno dei quartieri più visitati e alla moda di Parigi, le Marais, lo studio Lobjoy-Bouvier-Boisseau Architecture ha progettato la nuova sede di due importanti fondazioni: Fondation Henri Cartier-Bresson e Fondation François Sommer. La prima è la fondazione creata dai celebri fotografi Henri Cartier-Bresson e, sua moglie, Martine Franck con la figlia Mélanie, uno dei più importanti luoghi parigini per la fotografia. La seconda fondazione è conosciuta soprattutto come "Maison de la Chasse et de la Nature" (casa della caccia e della natura) ed è intitolata al suo fondatore François Sommer, che l'aveva creata nel 1964 con la moglie Jacqueline.

La sede, di entrambe le fondazioni, è stata realizzata ristrutturando un ex garage auto al 79 di rue des Archives, nel cuore de Le Marais. Lo studio Lobjoy-Bouvier-Boisseau Architecture, autore del progetto, ha trasformato un edificio pressoché anonimo di 1500 mq in un luogo pubblico: uno spazio espositivo e di conservazione, oltre che un luogo di lavoro per gli uffici delle due fondazioni. Molte sono state le sfide affrontate dagli architetti a vari livelli. Da quelle di natura tecnico - operativa come le difficoltà connesse alla demolizione e successiva ricostruzione di un edificio che aveva un solo piccolo accesso porticato su rue des Archives, a cui si collega la necessità di lavorare e condurre un cantiere senza compromettere la serenità degli abitanti del quartiere. Alle difficoltà di natura concettuale legate, per esempio, alla presenza di due proprietari distinti con una propria specificità e un proprio pubblico, le due fondazioni, e quindi alla necessità di realizzare un progetto che li rappresentasse entrambi. Ancora alla realizzazione di spazi dove fosse possibile esporre, ma al tempo stesso conservare e proteggere le opere. Senza dimenticare dove tutto ciò avviene: un quartiere storico della città, Le Marais, con le sue peculiarità e la necessità di salvaguardare la memoria dei luoghi ma allo stesso tempo di non imbalsamarli, realizzando invece un progetto contemporaneo. A questi temi è stata dedicata la mostra SUREXPOSITION, che dal 30 gennaio al 20 febbraio 2019 ha presentato il progetto dello studio Lobjoy-Bouvier-Boisseau Architecture a la Galerie d’Architecture di Parigi.

La dualità dovuta ai due committenti diventa un tratto distintivo del progetto che è tutto giocato su un doppio movimento permanente tra apertura e chiusura. Il nuovo edificio è luogo d'esposizione e quindi per definizione deve essere aperto al pubblico. Gli architetti hanno trasformato questa esigenza in architettura creando una seconda corte, ottenuta demolendo parzialmente il garage preesistente. Hanno inoltre liberato il pianoterra con grandi facciate vetrate che regalano prospettive visive da rue des Archives attraverso tutto il lotto, rivelando gli spazi espositivi della Fondation Henri Cartier-Bresson. Ad assicurare “protezione visiva” ai locali è la superficie traforata in alluminio anodizzato che come una seconda pelle riveste la facciata principale, filtrando la luce e difendendo la privacy degli impiegati degli uffici e allo stesso tempo degli abitanti dell'edificio residenziale di fronte.

(Agnese Bifulco)

Clients: Fondation Henri Cartier-Bresson and Fondation François Sommer
Architects: Lobjoy-Bouvier-Boisseau Architecture www.lbb-architecture.com
Interior: Fondation François Sommer (Lobjoy-Bouvier-Boisseau Architecture) and Fondation Henri Cartier-Bresson (novo architectes)
Location: 79 rue des Archives – Paris 3ème - France
Consultants: GLI (BET Fluide) / SOMETE (BET Structure)/ AVA (Acoustique) / DAL (Economiste) / TESS (BET Façade)
Surface: 1 969 m²
Date: 2018

Images courtesy of Lobjoy-Bouvier-Boisseau Architecture
Photo by Baptiste Lobjoy, JP Caulliez


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