Un progetto di architettura che è anche un progetto di comunicazione, uno storytelling sintetizzato da un hastag #studio_glamping con calambour e giochi di parole. Glam da glamour fascino ma anche glam come acronimo di Galleries, Libraries, Archives, Museums (gallerie, biblioteche, archivi e musei) inseparabili compagni degli anni di studi universitari e camping una vita più libera e a contatto con la natura, la vacanza per eccellenza dei più giovani. C'è tutto questo, e di più, nel progetto firmato dagli architetti Davide Agostini, Matteo Battistini e Francesco Ceccarelli del collettivo Laprimastanza per la “rigenerazione” di un appartamento in disuso in un condominio anni '50 a Forlì.
“Rigenerazione” come lo hanno definito gli stessi architetti, perché parlare di “ristrutturazione” sarebbe riduttivo. Il progetto conferisce infatti all'appartamento nuova energia, una interpretazione degli spazi che dà vita a soluzioni dinamiche e coinvolgenti ma con un budget contenuto.
Focalizzando l'attenzione sull'intervento, sono state eliminate alcune pareti divisorie e gli architetti hanno lavorato su un unico open space con pareti attrezzate e ante mobili per creare contenitori e divisori/rifugio per la zona notte. Il rivestimento di pavimenti e del blocco servizi con ceramiche di Vietri nei toni del blu conferisce carattere all'appartamento rendendolo unico e riconoscibile, una casa di cui gli abitanti temporanei conserveranno certamente memoria.
(Agnese Bifulco)
Progetto: Laprimastanza (Architetti: Davide Agostini, Matteo Battistini, Francesco Ceccarelli)
Luogo: Forlì - Italia
Foto: Lorenzo Burlando
www.laprimastanza.com