Un impianto di trattamento rifiuti tra landscaping e architettura

A prima vista un paesaggio naturale incontaminato, dove si vede da lontano un'architettura moderna che sembra fondersi con la natura. In realtà si tratta di una discarica che ha raggiunto il limite di capienza.

Per la bonifica il gestore ha deciso di chiedere l'intervento dello studio catalano Batlle e Roig, famosi per i loro progetti che uniscono architettura e paesaggio e che con il CTRV (questo l'acronimo spagnolo) hanno vinto al World Architecture Festival 2011 nella sezione “Production, energy and recycling centres”.

Le scelte progettuali sono state guidate dai criteri della sostenibilità logistica ed economica, cercando di minimizzare l'impatto delle attività del centro di trattamento rifiuti.Lo stabilimento è stato costruito sulla zona maggiormente alterata topograficamente dalla discarica, cercando di integrare l'impianto nel paesaggio per facilitare il recupero.

Il grande tetto in calcestruzzo armato funziona da elemento tecnico e da integratore con l'ambiente circostante. A causa delle due altezze degli impianti sottostanti è diviso a metà, quindi si raccorderà col tempo, grazie all'aiuto delle piante che copriranno man mano il costruito e inserite nei grandi cerchi pieni di terra, vero e proprio rifugio del verde.

L'edificio stesso ha un impatto ridotto, infatti usa quasi esclusivamente acqua piovana, mentre l'energia viene prodotta con il biogas della vecchia discarica.Stando alle idee degli architetti Battle e Roig tra alcuni anni sarà difficile riconoscere l'impianto sul territorio, grazie all'intervento architettonico-paesaggistico la natura si riprenderà ciò che le era stato tolto.

Progetto: Enric Batlle, Joan Roig
Luogo: Vacarisses, Catalonia, Spagna
Fotografo: Francisco Urrutia

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