09-07-2021

Fondazione Iris Ceramica Group dona un nuovo giardino a Casa Coccapani

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Il 22 giugno è stato inaugurato il nuovo giardino dell'asilo d'infanzia di Casa Coccapani, lo spazio verde esistente nella struttura è stato profondamente riqualificato grazie al programma promosso dalla Fondazione Iris Ceramica Group, in collaborazione col Comune di Fiorano Modenese. Il progetto di idee che ha trasformato il verde esistente in un "giardino planetario" è dell'architetta Bruna Sigillo vincitrice di "Next Landmark 2020", il contest internazionale promosso da Fondazione Iris Ceramica Group e dal portale di architettura Floornature.



Fondazione Iris Ceramica Group dona un nuovo giardino a Casa Coccapani

Creatività, sostenibilità e biodiversità, sono gli elementi essenziali del progetto del nuovo giardino dell'asilo d'infanzia di Casa Coccapani a Fiorano Modenese, inaugurato il 22 giugno e reso possibile dal programma promosso dalla Fondazione Iris Ceramica Group, in collaborazione col Comune di Fiorano Modenese. Il progetto di idee che ha trasformato lo spazio verde di pertinenza dell'asilo, interno alla struttura Casa Coccapani del comune emiliano, in un “giardino planetario” è dell'architetta Bruna Sigillo vincitrice di "Next Landmark 2020", il contest internazionale promosso da Fondazione Iris Ceramica Group e dal portale Floornature, dedicato all'architettura, al design e alla cultura del progetto.
Un'iniziativa che si inserisce nelle attività svolte dalla Fondazione Iris Ceramica Group a sostegno della cultura e della formazione professionale delle nuove generazioni, come spiegato nel corso dell'inaugurazione da Stefano Luconi, Corporate Foundation and Social Responsibility Manager di Iris Ceramica Group.
Il Next Landmark è infatti rivolto alle nuove generazioni di architetti e designer, laureatisi nell'ultimo decennio. Per l'edizione 2020, ai concorrenti era stato proposto un concorso di idee intitolato "Un giardino educativo a Fiorano Modenese". La richiesta fatta ai giovani architetti era di elaborare un progetto che potesse valorizzare le aree esterne della scuola Coccapani, senza comportare modifiche sostanziali al layout degli spazi carrabili e conservando le principali alberature esistenti nello spazio verde oggetto del concorso. L'intento era quello di completare l'intervento di recupero edilizio a cui era stata sottoposta la struttura scolastica, dotandola di aree esterne qualitative, come un “giardino educativo” per i piccoli allievi con anche funzione di ingresso e accoglienza per bambini e genitori nonché con la possibilità di svolgervi attività educative e formative collettive. “Uno spazio all’aperto nel quale i bambini della scuola dell’infanzia potessero, con la maggior sicurezza possibile, proseguire il proprio percorso di crescita in presenza e in comunità” come affermato da Stefano Luconi.
La giuria del concorso, composta da: Mario Cucinella (MCA ARCHITECTS / School of Sustainability), Massimo Imparato (SOS - School of Sustainability), Don Antonio Lumare parroco di Fiorano Modenese (Presidente Fondazione Coccapani), Francesco Tosi sindaco di Fiorano Modenese, Federica Minozzi (Fondazione Iris Ceramica Group) e Paolo Schianchi (architetto docente IUSVE), ha trovato nel progetto di idee di Bruna Sigillo una perfetta rispondenza al tema proposto. Ispirata dal principio di “giardino planetario” elaborato dal biologo e paesaggista francese Gilles Clément, l'architetta Bruna Sigillo ha progettato per gli spazi verdi della scuola: il “Planetary Garden”. L'idea semplice e dirompente proposta dall'architetta è quella di un giardino che diventa un “vivaio” per la città. Un vivaio sia umano, come luogo di relazione, formazione e crescita dei nuovi piccoli cittadini, sia “vegetale”, dove insegnare ai bambini a conoscere, apprezzare e proteggere la diversità iniziando da quella dell'ecosistema vegetale. Un risultato raggiunto con un intervento leggero con pochi e studiati elementi, inseriti nel rispetto delle strutture e delle alberature esistenti, come per esempio arbusti profumati e con fiori per dare colore ed evidenziare il punto di ingresso dei bambini o ancora la sistemazione del limite tra la città e l'asilo. Infine la creazione di un'aula all'aperto che usa come tetto le chiome degli alberi e che può accogliere le molteplici attività dei piccoli allievi e che è stata usata con successo nel corso dell'inaugurazione per accogliere la simpatica performance teatrale che ha visto coinvolti i bambini emozionati e felici di avere un giardino tutto nuovo dove crescere e giocare.

(Agnese Bifulco)

Captions
01-04 Inauguration's images courtesy of Fondazione Iris Ceramica Group
05-09 Project Name: Planetary Garden - Architect: Bruna Sigillo  - Project's Images courtesy of Bruna Sigillo


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