Il World Architecture Festival (WAF) 2019 si avvicina, la kermesse internazionale dedicata al mondo dell'architettura si svolgerà ad Amsterdam dal 4 al 6 dicembre. Da pochi giorni sono stati resi noti i dieci vincitori della sezione WAFX dedicata ai progetti innovativi, alle sfide chiave che gli architetti dovranno affrontare in futuro.
Progettata dagli architetti neozelandesi Warren and Mahoney, insieme a Boffa Miskell e alla Well Connected Alliance, l’infrastruttura della Waterview Connection, presso Auckland, riflette il paesaggio vulcanico e la cultura Māori della città, guardando però alle persone più che alle automobili.
Il progetto dello studio d'architettura Isthmus per il Kopupaka Reserve ad Auckland, in Nuova Zelanda ha vinto il World Landscape of the Year 2016 al World Architecture Festival 2016. La giuria ha particolarmente apprezzato che nella creazione del paesaggio gli architetti siano riusciti a catturare l'anima e la natura del luogo, traducendo in elementi dell'architettura una tecnica tradizionale dei Maori.
L'architettura a partire dai prefabbricati. Lance e Nicola Herbst non si aspettavano di trovare due prefabbricati semoventi come punto di partenza per progettare una casa. Una volta accolta la sfida però il progetto si è sviluppato in maniera armonica e, soprattutto, sostenibile.
L'albero di Pohutukawa è un albero tipico della Nuova Zelanda. Sempreverde dai fiori rossi è in grado di crescere anche sulle rocce e le scogliere. È nel mezzo di una foresta di Pohutukawa che Herbst Architects ha costruito questa villa; dando, ovviamente, priorità agli alberi.
Località: Auckland, Nuova Zelanda
Cliente: Force Entertainment Centre
Data del progetto 2000
Architetto: Ashley Allen
Tipo di applicazione Facciata ventilata
Materiali: GranitiFiandre, NewMarmi, Princess Blue
Tipo di edificio: Centro Commerciale.
Lo studio d'architettura neozelandese Cheshire Architects ha vinto gli Interior Awards New Zealand nella categoria Hospitality con il progetto Milse Restaurant. Una pasticceria con un interior che rimanda alle magie da Mille e una notte.
Spezzare i volumi per adattarli alla forma del terreno, mettere alla prova l'interazione tra ciò che è costruito e ciò che è naturale per ottenere un'esperienza pienamente immersiva. Questo è l'obiettivo che Lance e Nicola Herbst, architetti neozelandesi, si sono posti nel progettare Castle Rock Beach House.
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