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Eduardo Souto De Moura


Biografia

Architetto portoghese, Eduardo Souto de Moura (1952) si diploma all’Accademia di Belle Arti - Esbap nel 1980: durante gli anni di studio collabora con Alvaro Siza Vieira (1974-1979) e diviene suo assistente all’Università di Porto per un decennio.
Formatosi dopo la “Rivoluzione dei Garofani” (1974) che spazzò via l’impostazione tradizionale accademica portoghese, Souto de Moura “emerge nel dibattito internazionale per la capacità di cogliere la dimensione culturale e storica del progetto” (Angelillo), divenendo in breve tempo "un maestro nell’uso del cemento armato e nel recupero di edifici storici” dell’epoca postmoderna.

Il suo approccio progettuale è stata definito "di ascendenza miesiana per il costante utilizzo della pietra e soprattutto per l’attento studio dei dettagli" (Treccani).
Durante la collaborazione con Siza, Souto de Moura fa esperienza nella costruzione delle Saal, gruppi interdisciplinari autogestiti, costituitisi per affrontare l’emergenza dei grandi centri abitativi. Un’esperienza che sarà fondamentale per la sua professione, indirizzata verso la “realtà” (anche col recupero di materiali locali e tecniche tradizionali), in modo essenziale e lontano dagli astrattismi.

Questa impostazione progettuale è evidente nel recupero di un rudere a Vieira do Minho (1982), nel mercato municipale di Braga (1984), nella trasformazione del convento ad Amares (1997).
In un momento di passaggio tra classicismo e globalizzazione, Souto de Moura trova soluzioni personali, anche di tipo sperimentale: vanno così intese le residenze a Nevogilde, a Porto e Braga, realizzate tra il 1985 e il 1994.
Opere celebri e significative della sua filosofia progettuale sono il Padiglione della conoscenza dei mari dell’Expo 1998 a Lisbona e quello portoghese dell’Expo 2000 di Hannover; la trasformazione dell’edificio della dogana in Museo dei trasporti e delle comunicazioni e la Casa del cinema, entrambi a Porto e completati nel 2002; lo stadio di Braga (2004), premiato con il Chicago Athenaeum International Architecture Award nel 2006; il Centro d’Arte Contemporanea di Bragança (2008).

Inoltre la stazione metropolitana (2005) e il complesso delle 2 torri per uffici Burgo Tower (2007) a Porto; la Casa das historias a Cascais (2009) dedicata all'artista portoghese Paula Rego; i centri culturali a Sabrosa (2011) e Viana do Castelo (2013).
Il crematorio del cimitero Hoog-Kortrijk in Belgio (2011), è un edificio coperto di terra e verde, con altipiani che ritmicamente si piegano sul pendio, entrando a pieno titolo nel paesaggio e rispettando la prospettiva e il silenzio del luogo.
Molti i progetti di riconversione, un settore nel quale Souto De Moura è una delle principali figure di riferimento a livello mondiale, recuperando, dove possibile, il costruito e affiancando nuovi edifici, ma adattandosi sempre al contesto di riferimento.
Nelle sue opere di riqualificazione si guarda a un futuro funzionale e programmatico, evitando l'eccesso e il superfluo e promuovendo, al tempo stesso, la conservazione della memoria storica e del patrimonio architettonico esistente.

Si segnalano in tal senso la scuola alberghiera e di ristorazione nella vecchia area della fabbrica Robinson a Portalegre (con Graça Correia, 2011); la riconversione a uso residenziale del Convento das Bernardas a Tavira (2012); il piano del bacino idrografico, con padiglioni di servizio, piano di lottizzazione e 27 abitazioni monofamiliari, nella vasta area di Lagoa das Sete Cidades a São Miguel nelle Azzorre (in corso dal 2007); la ristrutturazione di una tenuta agricola trasformata in un albergo diffuso e hotel di lusso a São Lourenço do Barrocal (2017).

Negli ultimi anni si segnalano altre collaborazioni con Alvaro Siza, tra le quali la Stazione Metropolitana Municipio a Napoli (2015); la realizzazione del Museo Internazionale di Scultura Contemporanea (MIEC) e la riabilitazione del Museo Civico Abade Pedrosa (MMAP) nel comune portoghese di Santo Tirso (2016).

Nel 2011 si è aggiudicato il premio Pritzker, per un’opera complessiva che è “prova convincente delle moderne potenzialità espressive del linguaggio e dell’adattabilità alle diverse situazioni locali, sempre attenta al contesto, inteso nel suo senso più ampio, e fondata nel luogo, nel tempo e nella funzione”.

Tra gli altri premi importanti, il Wolf per le Arti nel 2013, mentre nel 2018 gli è stato assegnato il Leone d'Oro alla Biennale di Architettura di Venezia, “per la precisione con cui ha appaiato due fotografie aeree, rivelando così la relazione essenziale che sussiste tra architettura, tempo e spazio“.
 
Eduardo Souto De Moura opere e progetti famosi
 
- Cappella in pietra per il Padiglione Vaticano, Biennale di Architettura 2018, Venezia (Italia), 2018
- Albergo diffuso e ristrutturazione tenuta agricola, São Lourenço do Barrocal, Monsaraz (Portogallo), 2017
- Ristrutturazione del Museo Civico Abade Pedrosa - MMAP (con Alvaro Siza), Santo Tirso (Portogallo), 2016
- Museo Internazionale di Scultura Contemporanea - MIEC (con Alvaro Siza), Santo Tirso (Portogallo), 2016
- Cantareira Building, Porto (Portogallo), 2013
- Centro culturale, Viana do Castelo (Portogallo), 2013
- Convento Das Bernardas, Taviea (Portogallo), 2012
- Crematorio "Uitzicht" del cimitero Hoog-Kortrijk, Kortrijk, (Belgio), 2011
- Centro culturale Miguel Torga, Sabrosa (Portogallo), 2011
- Auditorium A, Portalegre (Portogallo), 2011
- 27 abitazioni, Sete Cidades, Ponta Delgada (Portogallo), 2011
- Hotel e Scuola di Catering (con Graça Correia), Portalegre (Portogallo), 2011
- La Pallaresa, Santa Coloma de Gramenet, Barcellona (Spagna), 2011
- Casa das historias Paula Rego, Cascais (Portogallo), 2009
- Centro d’Arte Contemporanea, Bragança, (Portogallo), 2008
- Burgo Tower, Porto (Portogallo), 2007
- Residenza, Maia (Portogallo), 2007
- Stazione metropolitana, Porto (Portogallo), 2005
- Padiglione della Serpentine Gallery (con Alvaro Siza), Hyde Park, Londra (Gran Bretagna), 2005
- Stadio comunale, Braga (Portogallo), 2004
- Casa del cinema Manoel de Oliveira, Porto (Portogallo), 2002
- Trasformazione della dogana in Museo dei Trasporti e delle Comunicazioni, Porto (Portogallo), 2002
- Padiglione portoghese all’Expo 2000 (con Alvaro Siza), Hannover (Germania), 2000
- Padiglione della conoscenza dei mari all’Expo 1998, Lisbona (Portogallo), 1998
- Stazioni della Metropolitana, Porto (Portogallo), 1997 e seguenti
- Riconversione del convento di Santa Maria do Bouro, Amares (Portogallo), 1997
- Dipartimento di Geologia dell’Università di Aveiro (Portogallo), 1994
- Abitazione per tre famiglie, Quinta de Lago, Almasil (Portogallo), 1989
- Casa 2, Nevogilde (Portogallo), 1988
- Mercato municipale, Braga (Portogallo), 1984
- Recupero di un rudere, Vieira do Minho (Portogallo), 1982

 

 

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