Camera Chiara è il progetto presentato nell'ambito della Milano Design Week dallo studio d'architettura Annabel Karim Kassar. Un'installazione pensata per la nuova mostra Interni: "Energy For Creativity", definita dalla sua creatrice al tempo stesso come un pezzo di design e una installazione video.
L'installazione trova spazio nella cornice nei chiostri dell'Università Statale di Milano, precisamente nel Cortile '700; prende la forma di due padiglioni telescopici che ricordano le forme delle fotocamere a soffietto, a simboleggare fotogrammi dello stile di vita Libanese. Camera Obscura e Liwan, i nomi dei due padiglioni. La loro struttura è identica, realizzata con un'anima in acciaio nero grezzo sulla quale sono montate ruvide assi di legno scurito, ma i contenuti sono in contrasto.
Liwan, il padiglione della luce e del rumore, è rivestito in limo argilloso rossastro e illuminato da 125 metri lineari di LED e rappresenta l'interno di una tipica casa libanese: un divano, due sedie, un vecchio televisore che proietta a intermittenza video con rumori della strada e un vecchio grammofono che riproduce musica tradizionale araba.
Specurale a Liwan sta Camera Oscura, il silenzio e l'ombra, il cui pavimento a gradoni è ricoperto di materassi blu realizzati artigianalmente a Tripoli in Libano. Qui sono proiettati diversi video che raccontano storie di uomini, processi e artigianato.
Quando le è stato chiesto il perché di questa installazione Annabel Karim Kassar ha risposto: "L'impero romano e gli scavi preistorici, come i più recenti bombardamenti, hanno lasciato la città di Beirut segnata da ferite che ne mostrano il suo interno. Molte persone vivono in maniera precaria tra cumuli di terra e le macerie. Ho deciso di portare con me un pezzo di questa realtà per cercare di mostrare la complessità della città."
Francesco Cibati
Anno: 2015
Luogo: Milano, Italia
Progetto: Annabel Karim Kassar Architects
Fotografie: Nicolò Lanfranchi
www.annabelkassar.com