13-02-2019

Trumpf Smart Factory di Barkow Leibinger, AIA Awards 2019

Barkow Leibinger,

Simon Menges, Steve Hall,

Chicago, USA,

Showroom, Fabbriche,

Recupero/Restauro, Steve Hall,

La Trumpf Smart Factory a Chicago, dello studio di architettura berlinese Barkow Leibinger, mira a mettere in mostra tanto le macchine necessarie per il processo industriale, quanto l’architettura stessa che nasce come recupero di un campus abbandonato.



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Trumpf Smart Factory di Barkow Leibinger, AIA Awards 2019 La Trumpf Smart Factory a Chicago, dello studio di architettura berlinese Barkow Leibinger, mira a mettere in mostra tanto le macchine necessarie per il processo industriale, quanto l’architettura stessa che nasce come recupero di un campus abbandonato. Un intervento premiato con l’AIA Award 2019.


L’architettura industriale spesso si limita a produrre scatole brutte e anonime, in cui vengono inseriti o meglio nascosti i macchinari e i processi stessi. Che si possono trovare delle soluzioni diverse lo dimostra la Trumpf Smart Factory, disegnata dallo studio di architettura berlinese Barkow Leibinger. Il progetto nasce in un contesto suburbano, dominato da uffici e magazzini senza qualità lungo la I-90a nord-ovest di Chicago, in una posizione strategica poiché vicina all’aeroporto. L’intervento è sull’area di un vecchio campus abbandonato, concepito all’epoca per proteggere una zona umida e di un certo pregio naturale.
Partendo dal credo del committente che un buon contesto architettonica non possa che giovare alle prestazioni e al rendimento delle persone, Barkow Leibinger ha tradotto queste convinzioni in una fabbrica e showroom di macchine utensili, trasformandola in un landmark nel tessuto preesistente.
L’edificio progettato da Frank Barkow e Regine Leibinger, già in passato autori di opere per l’azienda tedesca di macchine utensili e laser Trumpf, si articola in due volumi. Il più alto, dedicato alla fabbricazione, guarda verso l’autostrada e ospita anche lo showroom aziendale.
Il concept di questo edificio utilizza travi Vierendeel, lunghe quasi 43 metri, tagliate al laser e piegate con alcune delle macchine esposte, come elementi centrali della composizione spaziale. Una passerella centrale permette agli ospiti di osservare le singole postazioni di lavoro e il processo industriale nel suo complesso. Una soluzione possibile grazie al progresso tecnologico che ha fatto sì che la lavorazione dei materiali fosse silenziosa. 
Gli interni sono caratterizzati da semplici finiture industriali in acciaio, legno carbonizzato, calcestruzzo lucidato e metallo stirato. Le vetrate delle facciate continue della fabbrica sui lati nord e sud, e l'acciaio Corten ondulato sui lati est e ovest, presentano un'immagine tanto trasparente quanto opaca e garantiscono il dialogo visivo tra interno ed esterno, inusuale per ambienti industriali di questo genere.
Il secondo volume ospita un atrio, sale riunioni, un ufficio open-space e un auditorium, tutto disposto attorno a un cortile centrale. La porzione di edificio che circonda il cortile, le cui pareti sono rivestite con lo stesso abete Douglas dell'ingresso, ricorda un chiostro monastico, con passerelle intorno a un giardino roccioso punteggiato da pochi alberi. Il tetto leggermente pendente da nord verso sud aiuta a integrare l’architettura meglio nel contesto naturale delle vicine zone umide. 
La Trumpf Smart Factory di Barkow Leibinger non è solamente un contenitore estetico per una fabbrica e un luogo di lavoro sostenibile, ma diventa, come era intenzione degli architetti, un modo per comunicare la bellezza intrinseca del processo industriale ad alto contenuto tecnologico. Un approccio premiato dall’American Institute of Architecture AIA inserendolo tra i nove degli AIA Awards 2019.

Christiane Bürklein

Design Architect: Barkow Leibinger, Berlin. 
Frank Barkow, Regine Leibinger (principals); Heiko Krech (project architect); Johannes Beck, Jordan Berta, Carles Figueras, Cecilia Fossati, Andreas Moling, Antje Steckhan, Daniel Toole, Alexa Tsien-Shiang, Annette Wagner, Jens Wessel (project team) 
Architect of Record: Heitman Architects, Itasca, Ill. 
General Contractor: McShane Construction 
Project Management: Lendlease 
Structural Engineer: Knippers Helbig Advanced Engineering (design), IMEG Corp. (of record) 
Climate/Energy Design/Mechanical/Electrical Engineer/HVAC: IMEG Corp. 
Façade Consultant: Knippers Helbig Advanced Engineering 
Lighting Design: Licht Licht 
Landscape Architect: Capatti Staubach (design), Gary R. Weber Associates (of record) 
Size: 5295 m2
Location: Chicago, USA
Year: 2018
Images: see captions – Simon Menges, Steve Hall

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