Lemoal Lemoal Architectes Polo sociale e culturale Gonzague Saint Bris a Cabourg

Siamo in Normandia, a Cabourg un comune con meno di 5000 abitanti che affaccia sul Canale della Manica e noto come famosa stazione balneare. Una fama internazionale legata all'essere la Balbec del libro "À l'ombre des jeunes filles en fleurs", secondo volume de À la recherche du temps perdu la celebre opere letteraria dello scrittore francese Marcel Proust.
Qui lo studio Lemoal Lemoal Architectes, fondato dagli architetti e fratelli Christophe e Jesse Lemoal, ha firmato il progetto del nuovo polo sociale e centro culturale Gonzague Saint Bris, fornendo una interessante risposta urbana alla richiesta della amministrazione comunale di Cabourg, committente del progetto, nonchè reinterpreando le costruzioni tipiche della tradizione architettonica locale.

Il lotto oggetto d'intervento non aveva pregi paesaggistici, anzi, si trattava di un'area racchiusa tra un centro di protezione materna - infantile e un parcheggio, privo di un accesso diretto alla strada. Una situazione che ha posto un primo e fondamentale problema per gli architetti e a cui trovare una risposta progettuale: creare un accesso visibile per il nuovo polo e centro culturale. Gli architetti sono intervenuti coraggiosamente "aprendo il lotto" ai cittadini, ovvero creando un percorso pedonale che attraversa diagonalmente l'intera superficie a disposizione e stabilendo un collegamento tra l'area residenziale a nord e il centro città a sud. In contrasto con quelle che erano le indicazioni della committenza, che prevedevano il progetto di un unico edificio che riunisse le funzioni sociale e culturali, gli architetti hanno proposto due edifici a forma di L. Questi delimitano un nuovo spazio pubblico: una piazza e un percorso su cui si aprono le due nuove costruzioni.
Un'idea, in apparenza semplice, ha avuto un effetto dirompente e vincente, concretizzandosi in due costruzioni, due edifici distinti ma quasi identici, che richiamano l'archetipo delle tipiche costruzioni della Normandia con i loro imponenti tetti in terracotta.

All'esterno del lotto i due edifici, quello destinato al polo sociale e il centro culturale, con le loro facciate mute tutte rivestite in terracotta, appaiono come un grande monolite che segna il landmark urbano.
All'interno del lotto, i due edifici si aprono per tutto il loro sviluppo longitudinale verso lo spazio pubblico centrale grazie a vetrate a tutta altezza, incorniciate dalla struttura portante e dal reticolo dei brise-soleil in legno. Impostazione planimetrica, dimensioni e distribuzione delle funzioni interne sono molto simili per entrambe le costruzioni. Sul retro dei corpi di fabbrica sono sistemati i locali tecnici e i servizi igienici, mentre gli spazi destinati al pubblico, le sale di lettura e di gioco del centro culturale, ad esempio, sono aperte verso lo spazio pubblico centrale.
Gli architetti hanno reintepretato l'archetipo della tipica casa colonica normanna, ottimizzando anche la struttura in legno e semplificando il modello originale, allo scopo di realizzarne una versione contemporanea, ma rispettosa dei materiali e delle tradizioni locali.

(Agnese Bifulco)

Address: Rue d'Ennery, 14390 Cabourg - France
Client: Ville de Cabourg
Project managers: lemoal lemoal architectes (lead architects), Sicre (structural engineering), Prisme Ingénierie (economist, fluides, thermal), Sneta (VRD landscape)
Program: Creation of a social and cultural center for the city of Cabourg
Surface area: 532 m² (floor area)
Calendar
Duration of works: 12 months
Delivery: May 2019
Process / mission: Competition • Laureate Entire project • Loi MOP (Governing Public Works projects)
Images courtesy of Lemoal Lemoal Architectes https://lemoal-lemoal.com/
Photo credits: © Javier Callejas © Élodie Dupuis © Florian Molas

---

GALLERY