04-11-2022

Torre Fara, futurismo e sostenibilità

Pinna Viardo Architetti, Camillo Nardi Greco con Lorenzo Castella,

Gianluca Giordano,

Chiavari, Italy,

Hotel,

Fotografia, Recupero,

Un caso studio di recupero del patrimonio architettonico moderno, quello dell'ex colonia Fara, a Chiavari, in Italia, per volontà di una cordata privata di cinque imprenditori del Tigullio, svela la sua rinnovata bellezza in inediti scatti dal mare. Si tratta di un edificio a torre inaugurato nel 1935.



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Torre Fara, futurismo e sostenibilità Abbiamo già condiviso in anteprima le immagini realizzate del fotografo di architettura Gianluca Giordano, il cui nome è da qualche anno legato al patrimonio architettonico moderno italiano, grazie alla sua ricerca fotografica del 2012 su Ivrea: Olivetti. Immagini di una storia industriale. Come a Ivrea, anche a Chiavari, grazie a una visione rispettosa della storia e del contesto, il suo lavoro enfatizza la qualità architettonica di un’opera che segna il territorio. 
Abbiamo incontrato i protagonisti di questo recupero, il capo cantiere Enrico Basso e il direttore dei lavori Alessio Gotelli, al fine di comprendere tutta l’attenzione dedicata a un edificio futurista, realizzato negli anni Trenta del Novecento su progetto dell’ingegnere Camillo Nardi Greco (1887-1968) in collaborazione con l’architetto Lorenzo Castello. Un ex colonia estiva per 400 bambini composta da due volumi: un corpo inferiore orizzontale, dall’impronta complessiva di 1300 metri quadrati, su cui svetta un volume verticale arrotondato alto 49 metri. Nel suo insieme presenta una certa somiglianza con una nave che salpa, evidenziata dai nuovi scatti di Giordano, in quanto mostrano Torre Fara dal mare in tutta la sua grandezza e bellezza. 
Il suo recupero è stato eseguito sotto la sorveglianza della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio della Liguria, proprio per mantenere inalterate le campionature delle colorazioni, nonché eseguire un restauro con tanto di reintegrazioni sulle aeropitture che abbellivano la struttura originale. 
Considerate anche “l’arte sacra dei futuristi”, queste si rifanno alle fantasie aeree di artisti quali Crali e Balla e costituiscono, come ci ha raccontato Giordano egli stesso restauratore di affreschi e pitture, uno dei pochi documenti della pittura murale ligure degli anni Trenta del Novecento.  Si tratta di opere eseguite tra il 1935 e il 1936 da Demetrio Ghiringhelli, pittore e decoratore molto noto e apprezzato nell’ambiente genovese della prima metà del Novecento, in stretta connessione con l’architetto Nardi Greco. In particolare, le due grandi pitture murali, di 4,20 metri di altezza per 2,70 di larghezza, si trovano ai lati dei due accessi principali dell’odierno albergo Gran Hotel Fara che occupa il piano terra e il primo piano della Torre. 
Nel recupero della ex colonia, ubicata lungo la passeggiata sul mare di via Preli, l’influenza delle Soprintendenza si trova in diversi dettagli, come per esempio l’esiguo numero di appartamenti sopra all’hotel, per un totale di 18 e con un massimo di 2 per piano. Una scelta che ha permesso di mantenere inalterato il vano scala, a parte i necessari adattamenti per l’efficientamento energetico. Lo stesso marmo dei gradini e il passamano erano ancora in buone condizioni, quindi è stato sufficienti riverniciarli.
Scelte progettuali che convergono pure nella sostenibilità dell’ex colonia Fara, poiché a 85 anni dalla sua ideazione continua a resistere alle mode e al tempo. E questo non solamente per quanto riguarda il ridotto consumo energetico, certificato in classe A, ma per aver rinunciato del tutto ai combustibili fossili, in quanto sono state inserite delle pompe di calore che sfruttano l’acqua del mare. Ci verrebbe da definirle delle “Scelte futuriste”, nello spirito di un’architettura che voleva trascendere il suo tempo e che anche con il suo recupero continua a essere un esempio proiettato al futuro.

Christiane Bürklein

Progetto: Pinna Viardo Architetti - Genova 
architetto Sonja Serventi – Chiavari 
geometra Alessio Gotelli - Chiavari 
Struttura: ing. Salvatore Cantarella - studio Edilconsulting - Chiavari 
Impianti: ing. Alberto Sanguineti, arch. Luca Conti Repetto - studio Inartech - Chiavari 
Direzione Lavori: geometra Alessio Gotelli - Chiavari
Capo Cantiere: Enrico Basso - Chiavari
Costruttore: Edilido srl - Chiavari
Arredamento storico: Atelier Costa
Cliente: Società Fara Srl
Luogo: Chiavari, Italy
Anno: 2015-2022
Fotografie: Gianluca Giordano

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