Stone Solar Studio, sostenibilità prammatica

Uno dei pensieri che affligge molti proprietari in procinto di costruire, è quello di dare forma a una casa sostenibile, in quanto intendono risolvere un problema abitativo, ma allo stesso tempo non vogliono impattare ulteriormente sull’ambiente, tanto da non compromettere il destino delle generazioni future. A tal proposito negli ultimi anni assistiamo a una crescente attenzione a un tale argomento, anche attraverso il moltiplicarsi di certificazioni “green” da parte di diversi enti, proprio per dare una veste ufficiale allo sforzo dell’edilizia di minimizzare l’impatto ambientale.
Negli Stati Uniti, specialmente nella West Coast che proprio quest’anno è stata vittima di incendi di un’entità mai vista, questa ricerca della sostenibilità è molto diffusa e città come Seattle sono particolarmente sensibili all’argomento. Quindi non è un caso che Karen Stone di Seattle abbia contattato l'architetto Matt Wittman, dello studio locale Wittman Estes Architecture + Landscape, per progettare, nel suo cortile, uno studio con una camera da letto e a un costo contenuto. Da tale incontro è nato un semplice prefabbricato ecologico e dal budget limitato. 
Si tratta di un’unità abitativa accessoria distaccata (DADU) ed è, secondo il regolamento edilizio di Seattle, “un'unità abitativa legalmente consentita sulla proprietà (ma non all'interno dell’abitazione)”.
Per rispondere alle esigenze del committente, ovvero affittare il nuovo edificio quale fonte di reddito accessorio e sostenibile a tutti i livelli, lo studio Wittman Estes si è rivolto a NODE, un'azienda locale di prefabbricati tecnologici specializzata in case ben progettate, a basso contenuto di carbonio e prive di sostanze tossiche. Tutto questo poiché, il sistema di assemblaggio sviluppato da NODE riduce i tempi e i costi costruttivi. Una promessa, come afferma Don Bunnell, co-fondatore di NODE, che spesso non è possibile fare con le costruzioni convenzionali.
Su disegno degli architetti di Wittman Estes, il progetto unisce quindi soluzioni sostenibili alla bellezza intrinseca del disegno e a tal proposito spiega l’architetto Matt Wittman: ”La semplicità della casa incarna un ‘pragmatismo poetico’. Crediamo che un buon design possa essere accessibile a chiunque.” Ed è così che un tetto solare, rivolto a sud, fornisce tutta l'energia sia per lo studio che per la casa principale, mentre le grandi finestre, le passerelle in legno e l'ingombro ridotto, creano un edificio definito dalla semplicità che mette al centro l’essere umano e il suo legame con la natura.
Una tale attenzione progettuale ha permesso allo Stone Solar Studio di essere la prima DADU (Detached Accessory Dwelling Unit) della città di Seattle, anche grazie alla certificazione Zero Energy dell'International Living Futures Institute (IFLI). Quest’ultima è stata creata per consentire ai progetti di dimostrare prestazioni energetiche zero, in quanto certifica che l'edificio funzioni come viene dichiarato. E lo fa attraverso un audit di terze parti dei dati di performance effettive, piuttosto che su dati assunti, come succede in altre certificazioni, verificando ovviamente che sfrutti l'energia del sole, del vento o della terra per produrre il fabbisogno energetico netto annuale. 
Lo Stone Solar Studio di Wittman Estes con NODE combina quindi le sostenibilità reale, la prefabbricazione e il design per la gioia del committente e dell’ambiente.

Christiane Bürklein

Project: Wittman Estes Architecture + Landscape with NODE
Builder: NODE, Don Bunnell
Architect: Wittman Estes Architecture + Landscape
Landscape Design: Wittman Estes Architecture + Landscape
Location: Seattle
Year: 2019
Photographer: Andrew Pogue