04-01-2012

Annunciati i vincitori del concorso Architecture at Zero!

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Annunciati i vincitori del concorso Architecture at Zero!

L’AIA-SF e PG&E hanno recentemente annunciato i quattro progetti vincenti del concorso ARCHITECTURE AT ZERO. ARCHITECTURE AT ZERO invitava i partecipanti a concepire un edificio o una serie di edifici con diverse destinazioni d’uso per un sito urbano industriale delimitato dagli edifici circostanti già esistenti in Emeryville, nella California. Il complesso doveva comprendere alloggi, spazi commerciali e una nuova biblioteca pubblica e raggiungere un consumo energetico pari a zero, ovvero inferiore alla quantità d’energia prodotta sul sito in un anno.
 
I quattro vincitori sono Jihyoon Yoon, uno studente di Harvard University a Cambridge, nel Massachusetts, con il progetto “Phototactic – Ville”; Curtis Ryan, Sara Maas, Kyle Blomquist e Megan Gelazus dell’University of Wisconsin at Milwaukee con il progetto “Ripple Effect”; Tom Tang e Yijie Dang della città di New York con un progetto intitolato “Chimera”; e Chris Parlette di Berkeley, in California con il progetto “Towards Net Zero Energy.”
 
“Phototactic – Ville” consiste in un quartiere completo di una biblioteca, atri, una pista da corsa, giardini comunali, paludi, un corridoio verde ed ampi parcheggi, alimentato da energia solare. Il progetto comprende anche un sofisticato sistema di deflusso superficiale e massimizza l’infiltrazione della luce naturale negli edifici per un’illuminazione naturale.
 
“Ripple Effect” è una comunità residenziale con due strutture parallele ed un consumo energetico pari a zero, grazie ad un sistema fotovoltaico sul tetto che produce più energia di quella richiesta per soddisfare le esigenze del sito. L’acqua piovana viene raccolta sul sito e conservata in cisterne per poi essere riutilizzata come acqua da sciacquone e per lavare la biancheria, fornendo circa un terzo dell’acqua necessaria.
 
“Chimera” è una comunità soprattutto residenziale composta di tre edifici, ognuno con il proprio metodo di produzione dell’energia rinnovabile, che viene in seguito condivisa tra di essi. Queste fonti energetiche consistono in pannelli fotovoltaici, turbine eoliche, acqua calda solare ed una pompa di calore idroelettrica. Un risparmio energetico è garantito dall’isolamento dell’involucro e schermi solari.
 
“Towards Net Zero Energy” è un progetto urbano, delimitato dagli edifici circostanti già esistenti, per un quartiere concepito attorno ad un centro ricreativo e biblioteca. Il quartiere comprende anche abitazioni, spazi commerciali, sentieri e parcheggi per le biciclette, promuovendo una mobilità verde. Panelli fotovoltaici montati sui tetti insieme a turbine eoliche poste ai limiti del sito producono energia pulita per soddisfare il fabbisogno della comunità, e inoltre, vi è un’ampia implementazione d’illuminazione LED ad alta efficienza energetica. 
 
La giuria ha anche riconosciuto i meriti del progetto “Battery Park: from Zero to Positive” di HOK a San Fransisco, in California, per il suo ammirevole tentativo di applicare il concetto di un consumo energetico pari a zero a comunità ed edifici esistenti.
 


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