L'architettura è ispirata all'ambiente circostante e ai dipinti tradizionali cinesi. La casa del tè dal design ruvido e minimale è un landmark camaleontico, in continuità con le naturali forme rocciose che lo circondano.
Un design ruvido, essenziale. Un'architettura naturale, un landmark in continuità con le superfici irregolari del lago ai piedi del monte sacro Jiǔhuá Shān, nella provincia di Anhui.
Il progetto è firmato da Archiplein, e si ispira alla pittura tradizionale cinese, in cui gli oggetti non vengono rappresentati come distinti dall'ambiente, bensì fusi in un insieme in cui l'architettura non è il centro focale della composizione.
L'utilizzo di casseri in legno per modellare l'edificio, le cui forme sfaccettate seguono le rive del lago, dona alle mura una texture rocciosa, azzerando così l'impatto visivo sull'ambiente.
Decine di finestre sono sparse per i due piani dell'edificio, al fine di illuminare naturalmente gli ambienti del ristorante e della foresteria che offrono riparo ai pellegrini in visita.
Francesco Cibati
Studio: Archiplein (http://archiplein.net/)
Architetti: Feng, Jacquier, Leroux
Stato: Realizzato
Anni: 2009-2012
Superficie: 1'000 m²
Costo: 3'000'000 €
Luogo: Anhui, Cina
Cliente: Governo locale
Images courtesy of Archiplein
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