13-04-2022

Addio a Riccardo Dalisi artista, architetto, designer

Riccardo Dalisi,

Napoli,

Il 9 aprile, ci ha lasciato Riccardo Dalisi, artista, architetto, designer, scultore e pittore, impegnato da tempo nel sociale con diverse esperienze in rioni disagiati di Napoli. Vincitore per due volte del Compasso d'Oro, nel 1981 per le sue ricerche sulla caffettiera, trasformata nell'icona di "un'opera buffa del design", e nel 2014 alla Carriera. Promotore del “Premio Compasso di latta”, una iniziativa rivolta a quelle ricerche nel campo del design dedicate al sostegno umano, alla eco-compatibilità e alla decrescita, temi che hanno sempre accompagnato la sua attività professionale.



Addio a Riccardo Dalisi artista, architetto, designer

“Artista, architetto o designer? - Si può tranquillamente parlare di architettura, di design, di arte, di decorazione e, perché no, di poesia partendo da ciò che diciamo “tecnica”, che nient’altro è se non un aspetto saliente, un momento fondamentale di ogni attività umana.” (Riccardo Dalisi)

È questa la descrizione che dava di sé stesso Riccardo Dalisi attraverso le pagine del suo sito. L'architetto italiano ci ha lasciato il 9 aprile “in punta di piedi”, come scritto dalla sua famiglia attraverso le pagine social. Un annuncio che ha generato un sincero moto di commozione tra le tante associazioni, gli enti e le persone che il geniale artista e architetto aveva incontrato nel suo percorso professionale e di vita.

Nato a Potenza il primo maggio del 1931, Riccardo Dalisi si era laureato in architettura all'Università degli Studi di Napoli "Federico II" nel 1957. Dal 1969 era diventato professore presso la stessa facoltà dove ha rivestito sia il ruolo di direttore e docente della Scuola di Specializzazione in Disegno Industriale, sia quello di docente della cattedra di Progettazione Architettonica. A partire dagli anni sessanta del XX secolo si era dedicato al design e nel 1973, insieme a Ettore Sottsass, Alessandro Mendini, Andrea Branzi e altri, aveva fondato il movimento dei Global Tools le cui opere sono oggi parte delle collezioni permanenti del Centre Pompidou di Parigi, del Frac Centre di Orléans e del museo Madre di Napoli.

Ricerca e didattica nel campo dell'architettura e del design per Dalisi andavano di pari passo con l'espressione artistica e l'impegno sociale. Numerose sono le esperienze di “lavoro di quartiere” attivate dall'architetto – artista in alcuni quartieri della città partenopea. A partire dalle ricerche legate alla caffettiera napoletana sviluppata per Alessi e che portò Dalisi a collaborare con lattonai e ramaioli di Rua Catalana a Napoli, per arrivare negli ultimi anni, alle attività svolte con i giovani del Rione Sanità di Napoli, del Centro territoriale Il Mammuth di Scampia e dell’Istituto penale per i minorenni di Nisida. Quelle di Riccardo Dalisi sono opere dal "design povero" ottenute lavorando con grande abilità artigianale materiali comuni, ma di grande valore politco sociale perché legate da sempre a temi diventati oggi attuali, come il riciclo, la decrescita e l'eco-compatibilità.
Vincitore per due volte del Compasso d'Oro, nel 1981 per le ricerche sulla caffettiera napoletana e nel 2014 alla Carriera. Dalisi è stato anche tra i promotori del “Premio Compasso di latta”, una iniziativa rivolta a quelle ricerche nel campo del design dedicate al sostegno umano, alla eco-compatibilità e alla decrescita.

Numerose sono le mostre che in diverse parti del mondo hanno raccontato la sua poliedrica attività, le immagini che accompagnano questo testo sono tratte dalla mostra “Idee in Volo di Riccardo Dalisi, che si è svolta nel 2016 presso il MUST – Museo Storico Città di Lecce curata da Cintya Concari e Roberto Marcatti.

(Agnese Bifulco)

(01, 03-15) Images courtesy of Studio Dalisi photo by Fulvio Cutolo
(02) Riccardo Dalisi Portrait courtesy of Wikipedia, photo by Augusto De Luca


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