Granitifiandre è stata indicata tra le punte di eccellenza della filiera italiana della green economy in occasione della prima edizione di Greening Camp.
Il Ministero dell’Ambiente italiano ha organizzato in collaborazione l’Università Luiss Guido Carli di Roma, Greening Camp, una giornata di incontri e dibattiti sui temi della green economy.Scopo dell'evento era mostrare ad un selezionato gruppo di giovani provenienti da oltre 40 Università, come le iniziative economiche volte alla salvaguardia dell'ambiente e ad un uso sostenibile delle risorse naturali ed energetiche si traducono in concrete opportunità di business.
Tra le punte di eccellenza della filiera italiana della green economy segnalate direttamente dal Ministro dell'Ambiente Corrado Clini, è stata portata all'attenzione del pubblico Granitifiandre.
Graziano Verdi, Presidente e Amministratore Delegato di Granitifiandre & Iris Group,
presentando le innovazioni e le produzioni aziendali ha sottolineato come la salvaguardia dell’ambiente abbia un ruolo centrale tra i valori dell’impresa:
“Combinando l’eccellenza della ricerca, che in Italia non manca con risorse economiche, volontà politica ed imprenditoriale e sensibilità delle nuove generazioni verso i temi dell’ambiente, la green economy rappresenta un concreto modello di sviluppo del Paese, con un possibile ruolo trainante nella ripresa”.
Per Granitifiandre la salvaguardia dell'ambiente si traduce in investimenti nel campo della ricerca e dello sviluppo per innovare i processi produttivi ecosostenibili e ricercare prodotti rispettosi dell’ambiente oltre a promuovere iniziative dedicate a questo tema.
Molti gli esempi presentati al pubblico dai marmi e graniti ricreati con caratteristiche estetiche simili a quelli di cava, ma con qualità tecniche superiori e senza le conseguenze negative sull'ambiente di un'estrazione da cava alle soluzioni costruttive ecosostenibili come la tecnologia “ACTIVE Clean Air & Antibacterial Ceramic™”, per rivestimenti che esercitano un'azione antibatterica e antinquinante. Ed ancora le lastre in ceramica Maximum che riducono dal 50 al 75 % l'impiego delle materie prime a seconda degli spessori e la “Serie100” realizzata interamente con materiali riciclati.
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