03-06-2016

Perception, eL Seed crea un murales gigante a Il Cairo

“Perception”, opera dell'artista franco-tunisino eL Seed a Il Cairo, è un murales che coinvolge 50 edifici siti nel quartiere Manshiyat Nasr.



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Perception, eL Seed crea un murales gigante a Il Cairo “Perception”, opera dell'artista franco-tunisino eL Seed a Il Cairo, è un murales che coinvolge 50 edifici siti nel quartiere Manshiyat Nasr. Un “calligraffitti” che dona dignità a un contesto urbano difficile e aiuta a guardare oltre le apparenze.



Manshiyat Nasr è un quartiere del Cairo conosciuto anche con il nome di “Garbage City” per l'attività degli abitanti, a maggioranza copti, dediti alla raccolta e al riciclo dei rifiuti cittadini, quale risposta all'assenza di un servizio pubblico, integrato però dal governo solo pochi anni fa con servizi privati. A prescindere dalle condizioni di vita difficili in questa parte del Cairo, dove la spazzatura raccolta dagli uomini e smistata da donne e bambini la fa da padrona nello scenario urbano, il tasso di riciclo raggiunto sfiora il 90% e dà da vivere a questa comunità.





In tale contesto, dominato da fatiscenti case multipiano di mattoni, si inserisce il lavoro del noto writer e artista eL Seed. Il presente “calligraffitti” è un'opera che in arabo significa “Se uno vuole vedere la luce del sole bene prima deve pulirsi gli occhi”. Si tratta di una citazione di Sant'Atanasio, vescovo copto del III secolo d.C.. Un murales davvero gigante che eL Seed, insieme a 20 amici e l'aiuto degli abitanti, ha realizzato con nell'arco di tre settimane su porzioni di facciate di quasi 50 edifici del quartiere, al fine di creare un'immagine complessiva con la tecnica dell'anamorfosi e la cui bellezza si evince quindi solamente da lontano.


Un lavoro difficile sia per la logistica sul terreno con vicoli strettissimi e pareti alte in mezzo ai rifiuti, sia per le leggi restrittive in merito alle arti figurative vigenti in Egitto. Per questo motivo eL Seed e il suo team hanno lavorato all'insaputa dell'amministrazione.“Perception”, così eL Seed chiama questa sua opera, vuole dare dignità a un quartiere e a una comunità. L'arte del “calligraffitti” diventa quindi non tanto un mezzo per portare alla ribalta una situazione di disagio urbano, ma un modo per restituire bellezza a un luogo. 

EL Seed con la sua arte al Cairo fa eco a James Hillman quando scriveva:For love to return to the world, beauty must first return, else we love the world only as a moral duty. Clean it up, preserve its nature, exploit it less” (cit. da “Uncontrollable Beauty”, ed. by Bill Beckley, with David Shapiro). 

Christiane Bürklein

Progetto: eL Seed - http://elseed-art.com/
Luogo: Manshiyat Nasr, Il Cairo, Egitto
Anno: 2015
Immagini: Courtesy by eL Seed

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