24-11-2017
Tham & Videgård e la house Krokholmen, Stoccolma
La house Krokholmen è l’ultimo caso di progettazione di abitazione per le vacanze con impiego ridottissimo di tecnologia, e conseguente bassa manutenzione, a opera dello studio Tham & Videgård.
In comune con le sperimentazioni precedenti sul tema, che da anni Tham & Videgård portano avanti, la casa è una piccola architettura pensata per il contesto naturale delle isole dell’arcipelago di fronte a Stoccolma. Il materiale strutturale di riferimento è il legno come nella Söderöra, a seconda dei casi associato al cemento della copertura, come nella Summerhouse Lagnö, al metallo come per la Husarö House, ma ogni volta lasciato a vista e in grado di emergere nel suo naturale aspetto, in modo da instaurare un immediato dialogo con il contesto naturale e con la tradizione nordica.
Questa casa, come le altre, è un’architettura ricondotta ai minimi termini in fatto di funzioni, arredi e impianti a cui si aggiunge una ridotta sofisticazione costruttiva e tecnologica in chiave di limitato dispendio per il suo mantenimento. Questa indagine sull’archetipo della casa di vacanza svedese si spinge fino alla rievocazione della tenda, alla ricerca, parafrasando i progettisti, del modo meno complicato di trascorrere il tempo nella natura, ma anche alla struttura del gazebo, ai padiglioni temporanei e a tutti quegli edifici pensati per ergersi delicatamente sul terreno senza arrecare disequilibrio nel paesaggio.
Sotto questa “tenda” morbida si sviluppa una pianta a un solo livello la cui qualità spaziale è nettamente elevata dai due grandi archi di copertura e dall’onnipresenza del legno, che si mostra nei serramenti, nei rivestimenti, negli arredi in gran parte integrati. Come nella Summerhouse Lagnö, netta è la distinzione tra zona giorno e zona notte, grazie a una parete centrale parzialmente attrezzata con armadi e mensole e con un caminetto. Aprendosi al centro, essa dà accesso a un corridoio completamente in legno, che conduce alle due camere da letto, al bagno e agli ambienti di magazzino. A questi corrisponde sul retro in direzione ovest un prospetto quasi completamente muto, mentre in forte contrasto si pone a est la facciata che guarda al mare e quella sud rivolta alla corte, entrambe ordite con grandi vetrate scorrevoli. La natura e l’acqua, il tipico paesaggio svedese con pini nani sferzati dai venti, l’orizzonte ampio e il faro Almagrundet in mare aperto, entrano così a far parte delle attività conviviali della famiglia e sono considerate un ideale scenario di vita.
Lo spazio di soggiorno si apre orizzontalmente seguendo la linea del mare, ma anche verticalmente fino a 6 metri in corrispondenza della punta della tenda, incontrando così un’inedita pienezza. Una ricerca spaziale che contraddistingue le architetture di Tham & Videgård le cui forme, fortemente geometriche come l’edificio del nuovo ingresso del Royal Institute of Technology di Stoccolma o simbolicamente tondeggianti come la Tellus Nursery School, sono solite spalancarsi su ampie e singolari prospettive.
Mara Corradi
Architects: Tham & Videgård
Team: Bolle Tham and Martin Videgård (chief architects)
Måns Tham/Mariano Tellechea (project architects),
Johanna Redell, Mårten Nettelbladt (collaborators)
Location: Krokholmen, Värmdö Municipality, Stockholm Archipelago
Structural engineer: Måns Ljungberg
Built area: 135 sqm
Year: 2013-2015
Construction and finishes: wood
Roof and exterior metal details: zinc
Facade panels and trellis screens: cedar wood
Photographer: © Åke E:son Lindman
www.tvark.se
In comune con le sperimentazioni precedenti sul tema, che da anni Tham & Videgård portano avanti, la casa è una piccola architettura pensata per il contesto naturale delle isole dell’arcipelago di fronte a Stoccolma. Il materiale strutturale di riferimento è il legno come nella Söderöra, a seconda dei casi associato al cemento della copertura, come nella Summerhouse Lagnö, al metallo come per la Husarö House, ma ogni volta lasciato a vista e in grado di emergere nel suo naturale aspetto, in modo da instaurare un immediato dialogo con il contesto naturale e con la tradizione nordica.
Questa casa, come le altre, è un’architettura ricondotta ai minimi termini in fatto di funzioni, arredi e impianti a cui si aggiunge una ridotta sofisticazione costruttiva e tecnologica in chiave di limitato dispendio per il suo mantenimento. Questa indagine sull’archetipo della casa di vacanza svedese si spinge fino alla rievocazione della tenda, alla ricerca, parafrasando i progettisti, del modo meno complicato di trascorrere il tempo nella natura, ma anche alla struttura del gazebo, ai padiglioni temporanei e a tutti quegli edifici pensati per ergersi delicatamente sul terreno senza arrecare disequilibrio nel paesaggio.
Sotto questa “tenda” morbida si sviluppa una pianta a un solo livello la cui qualità spaziale è nettamente elevata dai due grandi archi di copertura e dall’onnipresenza del legno, che si mostra nei serramenti, nei rivestimenti, negli arredi in gran parte integrati. Come nella Summerhouse Lagnö, netta è la distinzione tra zona giorno e zona notte, grazie a una parete centrale parzialmente attrezzata con armadi e mensole e con un caminetto. Aprendosi al centro, essa dà accesso a un corridoio completamente in legno, che conduce alle due camere da letto, al bagno e agli ambienti di magazzino. A questi corrisponde sul retro in direzione ovest un prospetto quasi completamente muto, mentre in forte contrasto si pone a est la facciata che guarda al mare e quella sud rivolta alla corte, entrambe ordite con grandi vetrate scorrevoli. La natura e l’acqua, il tipico paesaggio svedese con pini nani sferzati dai venti, l’orizzonte ampio e il faro Almagrundet in mare aperto, entrano così a far parte delle attività conviviali della famiglia e sono considerate un ideale scenario di vita.
Lo spazio di soggiorno si apre orizzontalmente seguendo la linea del mare, ma anche verticalmente fino a 6 metri in corrispondenza della punta della tenda, incontrando così un’inedita pienezza. Una ricerca spaziale che contraddistingue le architetture di Tham & Videgård le cui forme, fortemente geometriche come l’edificio del nuovo ingresso del Royal Institute of Technology di Stoccolma o simbolicamente tondeggianti come la Tellus Nursery School, sono solite spalancarsi su ampie e singolari prospettive.
Mara Corradi
Architects: Tham & Videgård
Team: Bolle Tham and Martin Videgård (chief architects)
Måns Tham/Mariano Tellechea (project architects),
Johanna Redell, Mårten Nettelbladt (collaborators)
Location: Krokholmen, Värmdö Municipality, Stockholm Archipelago
Structural engineer: Måns Ljungberg
Built area: 135 sqm
Year: 2013-2015
Construction and finishes: wood
Roof and exterior metal details: zinc
Facade panels and trellis screens: cedar wood
Photographer: © Åke E:son Lindman
www.tvark.se