07-10-2020

Tato Architects: casa con ufficio a Hofu

Tato Architects,

Hofu, Yamaguchi, Japan
,

Housing, Residenze,

Yo Shimada di Tato Architects converte un vecchio hotel a Hofu, in Giappone, in un’abitazione con ufficio e negozio per l’attività di famiglia. La scansione diagonale degli interni, tanto cara a Yo Shimada, si innesta sul vecchio impianto strutturale, trasformando la percezione degli ambienti.



Tato Architects: casa con ufficio a Hofu

Il progetto della casa con ufficio a Hofu, in Giappone, è stato concepito contemporaneamente alla casa a Takatsuki e alla casa a Sonobe. Yo Shimada di Tato Architects esegue esperimenti su condizioni abitative che sono fortemente condizionate dal luogo o da specifiche situazioni venutesi a creare per la sua committenza. Difficile infatti riscontrare un linguaggio espressivo predeterminato, uno “stile”, poiché, al contrario, egli intende l’architettura quale strumento di risoluzione o di valorizzazione di un dato originario. Shimada lavora quindi su ciò che è già in atto e adegua il proprio progetto, toccando di caso in caso tematiche che gli stanno più a cuore, in particolare il confine tra privato e pubblico.
Nella casa a Sonobe, l’impiego dei pannelli traslucidi per costruire annessi abitativi che diventano tema di tutto il progetto è occasione per stabilire un nuovo limite percettivo negli interni. D’altro canto, nell’abitazione di Takatsuki, stretta tra le altre unifamiliari dell’area, la vita privata non varca le pareti lignee, ma prende forma e si amplia grazie all’articolazione dello spazio interno, dove il susseguirsi di ambienti connessi tra loro offre una molteplicità di prospettive che impedisce di rimpiangere quelle verso l’esterno.
Solo a una visione più attenta e osservando le piante dei suoi edifici è possibile riscontrare in Yo Shimada una scelta compositiva ricorrente, vale a dire la scansione dello spazio per linee diagonali, che, differentemente da quella ortogonale, consentono di realizzare quell’intreccio di percorsi e visioni che il progettista ricerca e imposta sempre nelle sue abitazioni. È questo il caso anche della casa di Hofu, dove ancora una volta dati originali molto stringenti si impongono sullo sviluppo del progetto. Il terreno di un migliaio di metri quadrati era occupato da un piccolo hotel, costruito oltre 40 anni prima e ormai abbandonato. La struttura a un piano è stata rilevata allo scopo di costruire un’abitazione e il negozio dell’attività di famiglia, che è proprietaria di un birrificio fondato addirittura nel 1865. Il progetto rinnovato doveva accogliere le due funzioni mantenendo l’impianto originario.
La periferia indistinta di Hofu suggerisce, anche in questo caso, la creazione di nuovi scorci sugli interni piuttosto che l’apertura sull’esterno. Il progetto conserva e ristruttura l’involucro in acciaio e legno e la copertura a più falde, mentre trasforma completamente la distribuzione degli ambienti. Yo Shimada utilizza proprio la scansione diagonale a 45° per scomporre lo spazio e ricomporlo alle nuove funzioni, dividendo, senza interromperne la continuità, casa e ufficio. Si creano così spazi inaspettati, addirittura labirintici, in cui la perdita di relazione con l’orientamento previsto all’esterno contribuisce a cambiare la percezione dei clienti che accedono al negozio. A questo si aggiunge lo sfondamento del tetto in corrispondenza del punto in cui Shimada progetta un grande giardino interno, dividendolo in due per destinarne parte alla casa e parte all’ufficio. Sul fronte est infatti, il progetto realizza una variazione alla cintura esterna, abbattendo una porzione esistente e introducendo a chiusura pareti diagonali che sono proseguimento dell’impianto interno. Lasciate senza copertura, queste porzioni di verde, scandite da confini obliqui, offrono un punto di fuga verticale al reticolo di pareti interne.
L’ingresso degli uffici e del negozio, rimasto nella posizione originale a nord, si apre sulla corte interna così creata, che non essendo percepibile all’esterno, colpisce e si traduce in una dichiarazione di intenti, anche a fini commerciali.
Porte scorrevoli e vetrate innestate sulla griglia di pareti a 45° consentono un graduale passaggio da ambienti pubblici a semipubblici fino a quelli privati. Il magazzino e il negozio si trovano a nord-ovest fronte strada, l'ufficio e la sala prototipazione per lo sviluppo del prodotto si trovano al centro del piano e mantengono una maggiore riservatezza, mentre a sud-est si colloca la residenza di famiglia con un ingresso indipendente. Nell’ufficio, agli spazi meeting vetrati seguono magazzini e laboratori chiusi ed ermetici; nella casa, gli ambienti giorno affacciati sui giardini introducono alle camere private. La composizione diagonale influisce sensibilmente sulla percezione spaziale, creando ambienti intrinsecamente dinamici, dove gli spazi residuali diventano atri e terrazze.

Mara Corradi

Location: Hofu, Yamaguchi, Japan

Design:Tato Architects/Yo Shimada
 http://tat-o.com/
Team: Yo Shimada, Keita Kurokoshi 

Planting: COCA-Z Tatsuya Kokaji
Construction: Fukumitsu Juken/Makoto Ikeda
Site Area: 1230 smq
Building Area: 460 smq
Total Floor Area: 460 smq
Completion: 2018

Photography: © Shinkenchiku-Sha


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