Maggie's è una fondazione che dal 1996 dà sostegno ai malati di cancro in tutto il Regno Unito. Il 2020 ha visto l'inaugurazione del ventiseiesimo centro a Leeds, che porta la firma di Heatherwick Studio, architetti di fama mondiale. Nel lavoro svolto per Maggie's Heatherwick ha seguito il tema progettuale della biofilia: l'idea di base è che materiali "sani" e naturali possano influire sulle capacità di guarigione e il recupero degli ospiti del centro. Anche per questo motivo la struttura è stata interamente ricoperta di fiori e piante, con un progetto firmato dal blasonato studio di landscape Balston Agius.
Emergency Hospital 19 è il nuovo concept sviluppato dall'architetto Filippo Taidelli, in collaborazione con Humanitas e Techint, per affiancare in caso di necessità le attività degli ospedali impegnati nella gestione di emergenze di natura infettiva. Si tratta di una struttura sanitaria modulare, flessibile, sostenibile e autosufficiente, un'architettura di emergenza con le capacità di un edificio definitivo.
Un edificio integrato nel tessuto urbano, accessibile, costituito da un'insieme di terrazze verdi e volumi sovrapposti, adiacente a un grande parco pubblico e direttamente connesso con la mobilità leggera della città. Un sistema sostenibile che combina verde naturale, architettura e biodiversità, e dove c'è una nuova concezione della disabilità motoria e cognitiva. Questo è in sintesi il Rehabilitation Center di Shenzhen, o meglio è quello che sarà perchè il nuovo centro di ribialitazione annunciato come il più grande e innovativo di tutta la Cina, sarà costruito nei prossimi tre anni e il progetto è del branch cinese dello studio italiano Stefano Boeri Architetti.
Il progetto dello studio KKE Architects per l'ampliamento del St David's Hospice di Newport è il risultato di una perfetta sinergia tra gli architetti e i committenti. Nel nuovo ampliamento gli architetti hanno adottato tutte le indicazioni ricevute dai committenti e maturate in anni di esperienza sul campo, per creare ambienti confortevoli che potessero accogliere i malati e i loro familiari nel difficile percorso del fine vita. Il progetto ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti.
Un team internazionale composto da architetti, ingegneri, medici, esperti militari e ONG, ha dato vita a un progetto open-source che converte i container in unità di cura intensiva, da allestire in poco tempo nei territori dove è necessario far fronte a emergenze sanitarie, come quella da Covid-19. Il primo prototipo è in costruzione in Italia a Milano, al progetto ha contribuito anche lo studio Carlo Ratti Associati con Italo Rota.
Tra i dodici progetti provenienti da tutto il Canada, ognuno di questi con un enorme impatto sull'ambiente edificato circostante, è stata selezionata, per il National Urban Design Awards 2020, la ristrutturazione e ampliamento della Casey House, una struttura sanitaria specializzata per persone affette da HIV/AIDS, opera dello studio Hariri Pontarini Architects.
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