Casa La Semilla a Jiutepec in Messico è un progetto di integrazione tra natura e costruito che non permette di discernere i confini tra il paesaggio e gli interni. La vegetazione circonda l’architettura e l’architettura è disegnata in ragione della vegetazione. I materiali del vetro e del cemento rafforzano il concetto di abitazione senza barriere e senza definizioni spaziali.
Questa abitazione progettata da Alfredo Cano Briceño per un musicista a Puebla, nel cuore montuoso del Messico, è un’architettura del non finito, dove i tanti materiali strutturali e decorativi, impiegati nel loro stato grezzo, concorrono a disegnare una forma apparente, che è in realtà in costante evoluzione.
Un volume ispirato alla terra e uno al cielo per una casa di vacanza a Melides in Portogallo, che Pedro Reis dispone a croce differenziando funzioni di base e funzioni accessorie. Utilizzando grandi sky-frame per il livello superiore e cemento prefabbricato del colore dell’humus locale per il blocco inferiore, il progettista lega al cielo il primo e alla terra il secondo e segna il punto di giunzione con uno specchio d’acqua.
Sorge sulle colline di Acapulco la cappella del tramonto degli architetti messicani BNKR, un’opera densa di significati religiosi che il progetto lega alla valorizzazione del paesaggio per mezzo dell’uso dei materiali. Sostenibilità intesa come rispetto dell’intorno, che non si modifica ma si integra nel costruito, affinché sia leva per la composizione architettonica.
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