A maggio 2020 sono iniziati i lavori per la realizzazione del Perennial Garden, un ampio giardino di 4.000 mq che porta la firma di Piet Oudolf, il famoso paesaggista olandese autore di importanti parchi pubblici come: la High Line di New York, la galleria hauser & Writh Somerset, le Serpentine Galleries o la Biennale di Venezia. Il nuovo giardino sarà realizzato sul prato che si estende tra la VitraHaus di Herzog & de Meuron e lo stabilimento di produzione progettato da Álvaro Siza.
"La bellezza, la scienza e l'arte trionferanno sempre", Christo aveva scritto queste parole in una lettera del 1958, ma oggi appaiono come la più importante eredità che l'artista ha lasciato al mondo attraveso le sue opere. Un comunicato rilasciato dall'ufficio di Christo nella pagina facebook ufficiale, ha reso noto che l'artista è morto per cause naturali il 31 maggio 2020 nella sua casa di New York, aveva 84 anni.
Nella Patagonia Argentina al confine meridionale con il Cile, lo studio RDR architectes ha progettato l'Estancia Morro Chico, un ranch per l'allevamento di pecore da lana e da carne. Agli architetti è stato chiesto di completare l'insediamento con nuove costruzioni sostenibili che preservassero il patrimonio naturale, migliorando sensibilmente le condizioni di vita di quanti vivono e lavorano nella proprietà, animali compresi.
L’architetto norvegese Hans-Petter Bjørnådal con Ruth Elisabet Gomez Pastor ha realizzato, durante un workshop con gli studenti dell’Escuela Profesional de Arquitectura USMP e il Museo del sito archeologico Tucume, un tempio ecologico in armonia con tradizioni e natura.
Il collettivo creativo spagnolo Luzinterruptus ha realizzato nella Sierra de Guadarrama un piccolo intervento di illuminazione ambientale che definisce un’azione di guerrilla artistica. Un gesto creativo e temporaneo che nasce dall’osservazione del paesaggio afflitto da siccità, qui interpretata con l’uso della luce.
Un nuovo successo per il poetico giardino progettato dall'architetto giapponese Junya Ishigami. L'Art Biotop “Water Garden” vince la prima edizione dell'Obel Award, premio internazionale di architettura istituito dalla omonima fondazione per dare rilevanza e sensibilizzare l'opinione pubblica nei confronti di quei progetti di architettura che in tutto il mondo contribuiscono allo sviluppo del bene comune.
In un momento in cui si parla di muri, frontiere, divisioni e confini, l'opera site-specific "Long Division" di LeuWebb Project, utilizza la recinzione quale punto di partenza per verificare quanto la terra intorno al Museo Bradley dell'Ontario in Canada sia stata occupata, sistemata e colonizzata.
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