Il programma delle Norwegian Scenic Route continua nonostante le difficoltà connesse alla pandemia da covid19. Ai percorsi che si sviluppano attraverso i bellissimi e suggestivi paesaggi norvegesi, tra natura e architetture ben integrate nel contesto, si aggiungeranno presto sei nuovi progetti Scenic Route realizzati nel 2021 e altri quattro sono annunciati per la stagione estiva 2022. Entro la fine del 2023 saranno ben 190 le installazioni architettoniche e artistiche sviluppate dal programma norvegese.
Per augurarvi Buon Natale, abbiamo scelto di raccontare dalle pagine di Floornature un progetto molto speciale: Il Natale di Francesco con la direzione artistica dell'architetto Mario Cucinella. Un progetto di luce e immagini dove l'arte si fonde con le nuove tecnologie, per portare in questo anno difficile un messaggio di speranza che dal cuore dell'Italia, dal borgo di Assisi, si diffonde al mondo.
Lo studio canadese NÓS ha firmato Moving Dunes, un intervento urbano nel centro di Montreal che prende le mosse dal concetto dell’anamorfosi, un metodo basato sulla distorsione del soggetto che si riconfigura secondo la posizione del corpo nello spazio.
Architettura e paesaggio, sono il binomio indissolubile che accompagna tutti i percorsi delle Norwegian Scenic Routes. Un dialogo ben visibile nel progetto dell'architetto Carl-Viggo Hølmebakk per la cascata Vøringsfossen, la più grande della Norvegia e un'attrazione turistica fin dai primi anni del 1800. Il ponte sospeso con i suoi 99 gradini fa parte della Norwegian Scenic Route Hardangervidda, la più grande Norwegian Scenic Routes finora realizzata e che sarà completata per il 2023.
Presso i Reford Gardens, in Canada, l'edizione 2020 dell’International Garden Festival, intitolata Métissages ovvero incroci, si è rivelata un evento particolare. Infatti, i cinque studi di progettazione, selezionati su bando internazionale, in giugno non si sono potuti recare presso i Grand-Métis, così gli organizzatori del Festival hanno costruito le installazioni senza di loro, pur di garantire lo svolgimento dell’evento.
The Line è una struttura temporanea progettata dallo studio di architettura REgroup e realizzata in una zona rurale della California del Nord. L’intervento offre un nuovo tipo spazialità dedicata a eventi di diversa natura, dai matrimoni ai concerti, mentre il suo design è il diretto risultato di un lavoro realizzato con un budget ristretto e della volontà di minimizzare l’impatto sull’ambiente.
In seguito alla riapertura delle chiuse di Haringvliet, alcune organizzazioni olandesi commissionano progetti per la ricostruzione e la valorizzazione del rinato ecosistema. Tra questi la costruzione di Tij, un osservatorio di bridwatching sviluppato dagli studi RO&AD + RAU.
A maggio 2020 sono iniziati i lavori per la realizzazione del Perennial Garden, un ampio giardino di 4.000 mq che porta la firma di Piet Oudolf, il famoso paesaggista olandese autore di importanti parchi pubblici come: la High Line di New York, la galleria hauser & Writh Somerset, le Serpentine Galleries o la Biennale di Venezia. Il nuovo giardino sarà realizzato sul prato che si estende tra la VitraHaus di Herzog & de Meuron e lo stabilimento di produzione progettato da Álvaro Siza.
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