03-12-2021

Elementi idroformati per la facciata della SEC di Harward di Behnish Architekten

Behnisch Architekten,

Brad Feinknopf,

Boston,

Università,

Vetro, Metallo,

Il nuovo Complesso della Scienza e dell’Ingegneria di Harward, realizzata da Behnish Architekten, ha una facciata composta di elementi in alluminio idroformati.



Elementi idroformati per la facciata della SEC di Harward di Behnish Architekten L’edificio dello Science and Engineering Complex (SEC) della Harward University, progettato da Behnish Architekten, è un grande volume dalla facciata composta da elementi in alluminio idroformati.
Il progetto si innalza lungo la Western avenue, ovvero all’estremità del campus della celebre università americana. Una grande mole di otto piani la sua, che nella facciata interna è spezzata lungo il fronte da tre in aggetto, il cui tetto ospita dei giardini pensili. Se non si indagasse accuratamente sul ruolo di tali elementi verdi, si penserebbe che tutta l’operazione, solo apparentemente estetica, sia stata ideata per avere un ruolo accogliente, mentre la realtà è molto diversa. Gli architetti hanno infatti concepito una sorta di microcosmo architettonico e ambientale al servizio dei laboratori universitari. E per farlo, prima di tutto hanno effettuato uno studio della facciata così accurata che il disegno finale è stato elaborato sull’incidenza del sole, separando quello nocivo, durante le ore di forte irraggiamento, da quello serale più mite e confortevole. A tal proposito gli elementi di schermatura della facciata, realizzati per idroformatura, sono stati resi fissi e presentano una particolare forma a L. Inoltre, sulle superfici presentano anche delle asole sporgenti, il cui ruolo è quello di aumentare il livello di ombra quando serve, nonché di evitare la creazione di microbolle d’aria calda al loro interno. In tal modo quando cala il sole queste fanno fluire i suoi raggi, ottenendo un effetto frastagliato molto iconico che rispecchia il ruolo tecnologico racchiuso in un tale luogo di ricerca.
Gli interni non sono da meno, fatto salvo ogni elemento distributivo che doveva rispondere alle richieste del committente. Così gli architetti hanno pensato di renderli ampiamente fruibili, grazie a una serie di spazi comuni, cioè dei salotti posizionati ai diversi livelli, in modo da favorire la socialità sia in senso orizzontale che verticale. E per raggiungere un tale obiettivo i doppi volumi interni si dilatano su tre, cinque e anche otto piani, favorendo in maniera inaspettata la convezione dell’aria naturale, anche grazie a un’alta percentuale di finestre apribili.



Fabrizio Orsini



Project: Harvard University Science and Engineering Complex (SEC)
Address: 150 Western Avenue, Allston, Massachusetts 02134, USA
Architect: Behnisch Architekten, Boston
Partner: Stefan Behnisch, Robert Matthew Noblett
Project leader: Christine Napolitano, Erik Hegre
Team: Magdalena Czolnowska, Michelle Lee, Chup Chiu, Michael Cook, Yewon Ji, Heinrich Lipp, Niki Murata, Ryan Otterson, Laetitia Pierlot, Abigail Ransmeier, Jaime Sevilla Lugo, Martin Werminghausen, Piper Ainsley, Chang-Ping Pai, Abhishek Sakpal, Christian Voermann
Gross area: 50,539 m² / 544,000 ft2
Volume: 495.494 m3 / 17.498.213 ft3
Net floor area: 30,328 m² / 326,450 ft2
Net/gross ratio: 60%
Gross site area: 20.234 m² / 217,800 ft2 2,02 ha / 5 acres
Structural Engineering: Buro Happold, New York, NY / Boston, MA, USA
Façade: Knippers Helbig, GmbH, Stuttgart, Germany / New York, NY, USA
Photo: Brad Feinknop

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