17-02-2006
Shanghai. Emporio Armani
Massimiliano e Doriana Fuksas. 2004
Doriana Fuksas, Massimiliano Fuksas,

Obiettivo: superare l'idea del semplice negozio, per creare spazi in cui diventa piacevole incontrarsi al di là delle esigenze di acquisto. Non solo punti vendita, quindi, ma architetture in grado di dialogare con la città, contribuendo a vivacizzare i contesti in cui si inseriscono, con un nuovo spirito creativo e con la capacità di attrazione del brand.
Per l'Emporio Armani di Shanghai è stata scelta una collocazione nel centro vitale della città, nella sua parte "meno cinese", che ospita ambasciate, uffici amministrativi e centri direzionali. La sede è il piano terra di un edificio di inizio '900, il Three on the Bund che un tempo alloggiava la Union Bank. Elemento caratterizzante del progetto è il fatto di essere concepito non solo come una "scatola" in cui collocare ed esporre degli oggetti, bensì come uno spazio in grado di comunicare l'idea di apertura e "infinitezza".
Di qui, ad esempio, la scelta di linee morbide e del solo colore bianco: elementi che sembrano dilatare i confini, lasciando spazio ad idee e creatività. Uno spazio, quindi, che sembra poter cambiare continuamente, modificando un'immagine che non è mai completamente definita. Un ruolo importante, in questo senso, è affidato anche ai materiali, dall'opacità delle pareti al pavimento in resina, dal satinato alla trasparenza delle pareti retroilluminate. A segnare l'intero percorso è la barra a cui sono fissati abiti e accessori, che definisce il perimetro dello spazio interno all'interno del quale non c'è, comunque, un percorso definito.