
Compatto e apparentemente impenetrabile, il prospetto nord è in verità costituito dalla combinazione geometrica di superfici in vetro traslucido colorato o bianco, che celano la presenza di una galleria percorribile tra il rivestimento esterno e i muri veri e propri degli appartamenti, allo scopo di accumulare aria calda per riscaldarli nelle stagioni più fredde.
Verso sud invece la luce e il calore convogliati dal vetro trasparente di facciata sono completamente schermati da lamelle di alluminio: mentre nelle stagioni più calde le lamelle permettono la circolazione dell’aria raffrescando gli ambienti più esposti al sole, in inverno questa soluzione accumula un’ulteriore riserva di aria calda bloccata tra vetro e brise soleil: l’aria riscaldata per l’effetto serra si distribuisce alle stanze rivolte a sud e successivamente, per un sistema di limitazione della temperatura ai 21° C, che corrispondono al comfort ambientale, è sospinta mediante ventilazione alle stanze più lontane affacciate verso nord, in modo da assicurare in tutto l’appartamento un clima il più possibile uniforme.
La presenza di aperture passanti tra nord e sud, a formare “piazze coperte”, come cortili condivisi a disposizione dei residenti, apre la strada allo scambio termico dovuto alla generazione di correnti calde o fresche a seconda del clima.
In tema di sostenibilità il progetto di Ruiz-Larrea è dotato dunque integra a sistemi bioclimatici attivi, come i pannelli solari fotovoltaici, sistemi definiti passivi, come le superfici vetrate esposte a sud, la generazione della ventilazione naturale, ma anche come impianti geotermici per l’ottenimento di aria calda, dotati di una rete di tubazioni che raggiunge i 7 metri sotto il livello del terreno.
La progettazione dell’architettura, evidentemente incentrata su criteri di sostenibilità ambientale, non ne è tuttavia prevaricata, ma li impiega come principi di base, come punti di partenza imprescindibili attorno ai quali costruire la forma dell’opera. Entrambe le facciate disegnano infatti ritmi originali e differenti, motivati da due diverse esigenze di esposizione, in grado di dialogare reciprocamente grazie alle aperture, impreviste e casuali, che le connettono. In risposta a chi ancora pensa che la progettazione ecocompatibile sia un limite per l’invenzione architettonica.
Mara Corradi
Progetto: Ruiz-Larrea & Asociados
Committente: Instituto Municipal del Suelo de Móstoles
Luogo: Móstoles Sur, Madrid (Spagna)
Progetto delle strutture: NB35
Superficie utile lorda: 7488 mq
Area del lotto: 3744 mq
Inizio Progetto: 2007
Fine lavori: 2009
Struttura in cemento
Rivestimento in cartongesso
Pavimento in legno
Fotografie: © Ángel Baltanás
www.ruizlarrea.com