16-10-2015

Vo Trong Nghia e il Son La Restaurant in Vietnam

Vo Trong Nghia,

Hiroyuki Oki,

Vietnam,

Ristoranti, Paesaggio,

contemporaneo,

Pietra,

Vo Trong Nghia interpreta i materiali della tradizione costruttiva del Vietnam nel Son La Restaurant. Nel progetto del Son La Restaurant Vo Trong Nghia utilizza pietra e bambù al servizio di un habitat contemporaneo.



Vo Trong Nghia e il Son La Restaurant in Vietnam

Il Son La Restaurant è l’ultima interessante realizzazione di Vo Trong Nghia, nell’omonima città del Vietnam del nord. Noto per una poetica profondamente legata al territorio del suo paese, che si esprime sia dal punto di vista della forma che dei materiali impiegati, Vo Trong Nghia affronta nuovamente il tema dello spazio commerciale, declinandolo secondo un linguaggio che contempla e rispetta il sito, senza scadere nella mera reiterazione di modelli tradizionali. 
Son La si trova in una zona montuosa del Vietnam settentrionale, ricca di una rigogliosa vegetazione in grado di disegnare paesaggi ancora solo minimamente contaminati che costituiscono la principale e forse unica attrazione di un turismo nascente. Il Son La Restaurant fa parte del primo complesso alberghiero coraggiosamente costruito in loco, in un’area poco distante dal centro vero e proprio della città. Il fatto che si descriva in termini di ore (ben 7 per stradine a strapiombo) e non di chilometri il percorso da Hanoi, capitale del Vietnam e unico centro da cui raggiungerla, fa capire la difficoltà di collegamento con altri luoghi strategici, un elemento determinante nelle scelte di fabbricazione operate dai progettisti. La difficile reperibilità di molti materiali ha spinto a rileggere l’architettura come un’espressione delle potenzialità locali, dalla manodopera ai materiali, come la pietra e il bambù, mantenendo anche bassi i costi generali.

L’architettura del Son La Restaurant si compone di due elementi strutturali distinti, otto edifici a torre in pietra disposti attorno a una corte adibita a salone principale e un tetto di paglia e canne (chiamato “vot”) sorretto da travi e colonne di bambù, che supera ampiamente la quota delle torri e sormonta tutto il complesso. I prospetti risultano dunque dalla composizione di pieni e vuoti, dove i pieni sono le facciate in mattoncini lapidei dalle molteplici sfumature cromatiche, massicce e chiuse in se stesse, e i vuoti sono lo stacco tra i volumi e la copertura e gli spazi aperti tracciati dalle esili colonne. Realizzate da una particolare specie di bambù, il Luong bambù, che raggiunge l’altezza di 8 metri, queste canne sono state irrobustite secondo un metodo tradizionale vietnamita, in base al quale sono prima immerse nel fango e poi affumicate.


La struttura di sostegno del tetto è una griglia di travi a cinque canne e pilastri a quattro canne legate a quadrato, con rinforzi nei punti di innesto e con assemblaggio a tasselli e corde.
Come già sperimentato nella House for trees a Ho Chi Min, con il Son la Restaurant Vo Trong Nghia interpreta criticamente la dicotomia tra interno ed esterno, allocando il salone del ristorante nella corte centrale coperta, ma aperta ai lati e solo delimitata dal perimetro ideale disegnato dalle torri costruite intorno. Alle centinaia di alberi di pesco piantati all’esterno rispondono all’interno i giardini pensili, come a restituire parte del terreno occupato dall’impronta dell’edificio. In assenza di pareti perimetrali, l’aria entra per circolazione naturale nella sala della ristorazione e, riscaldandosi mentre sale, esce dalla zona aperta sotto il tetto.

Mara Corradi

Architect Firm: Vo Trong Nghia Architects
Principal architects: Vo Trong Nghia
Associate architect: Vu Van Hai
Architects: Ngo Thuy Duong, Tran Mai Phuong
Client: Tien Doan Co., Ltd
Contractor: Suoi Hen JSC, Wind and Water House JSC
Completion: 2014
Location: Son La, Vietnam
Site area: 2,200 m2
GFA: 1,984 m2
Photographs: Hiroyuki Oki
http://votrongnghia.com


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