La mostra "I Modi” di Giulio Romano e i modi di Carlo Scarpa e Álvaro Siza, curata da Francesco Dal Co presso la Fondazione Querini Stampalia di Venezia, indaga il rapporto tra disegno, corpo umano e architettura.
In mostra i Modi (De omnibus Veneris Schematibus), una serie di incisioni realizzate nel 1524 da Marcantonio Raimondi e tratte dai 16 disegni erotici realizzati da Giulio Romano per un ciclo di affreschi di Palazzo Te a Mantova, oltre a 100 disegni inediti di Carlo Scarpa e Álvaro Siza.
Punto di partenza è la tradizione classica e in particolare il trattato "De Architectura" di Vitruvio, in cui il corpo umano viene paragonato ad una costruzione. Una analogia che ha avuto successo nella Storia dell'Arte e che ha permesso di comprendere facilmente i concetti di proporzione, simmetria e armonia. Attraverso le opere dei tre maestri: Giulio Romano, Carlo Scarpa e Álvaro Siza è indagato il rapporto tra disegno, corpo umano e architettura fino al punto in cui "il piacere di rappresentare l'anatomia umana assume una valenza erotica".
(Agnese Bifulco)
Titolo: I MODI di Giulio Romano e i modi di Carlo Scarpa e Álvaro Siza.
A cura di Francesco Dal Co
Date: 11 marzo-15 maggio 2016
Luogo: Fondazione Querini Stampalia. Venezia - Italia
www.querinistampalia.org