Il progetto dell'architetto Marina Tabassum, la Moschea Bait Ur Rouf realizzata a Dhaka in Bangladesh, è uno dei diciannove finalisti per il premio Aga Khan Award for Architecture edizione 2016.
La moschea sorge in un quartiere densamente popolato di Dhaka e l'edificio è stato realizzato su un basamento in posizione sopraelevata rispetto alla strada. La posizione permette di creare un angolo di 13° rispetto alla qibla, la direzione della Mecca a cui rivolgono il viso i musulmani nella preghiera.
Geometricamente la moschea è costituita da un volume di forma cilindrica, la sala di preghiera, inserito in un cubo. La sala centrale è rialzata e delimitata lungo il perimetro da otto grandi pilastri. Negli spazi che si creano nell'intersezione tra il cilindro interno e il cubo esterno sono organizzate le funzioni ausiliare alla preghiera. In particolare i quattro angoli diventano pozzi luminosi, che grazie a studiati giochi di luce contribuiscono a conferire all'ambiente un'aura di misticismo e spiritualità.
All'esterno il basamento è parte della vita urbana del quartiere con i bambini che giocano e gli anziani che si ritrovano per conversare in attesa dei riti quotidiani.
(Agnese Bifulco)
Progetto: Marina Tabassum Architects
Luogo: Dhaka, Bangladesh
Images courtesy of Aga Khan Foundation, copyright by AKTC / Sandro di Carlo Darsa, AKTC / Hassan Saifuddin Chandan
www.akdn.org
mtarchitekts.com