Una casa dall'apparenza modesta, realizzata in un luogo da fiaba nei pressi di un lago scozzese. Ecco la Lochside House progettata da Haysom Ward Miller Architects premiata recentemente come RIBA House of the Year 2018.
Immersa nel paesaggio invernale delle West Highlands in Scozia con le acque del vicino lago che riflettono le montagne, con il tetto innevato e il caminetto acceso, con quel fascino discreto di una costruzione che appare senza tempo, che è lì perché non potrebbe essere altrove, così ci appare la Lochside House di Haysom Ward Miller Architects nel reportage fotografico di Richard Fraser.
Una casa che sembra evocata direttamente da una favola a tema natalizio e le fotografie di Richard Fraser ci restituiscono visivamente queste emozioni e suggestioni, le stesse che devono aver colto i giudici del RIBA visitandola. La Lochside House progettata dallo studio Haysom Ward Miller Architects è infatti la vincitrice del RIBA House of the Year 2018, il titolo che il Royal Institute of British Architects assegna alla miglior casa realizzata da un architetto britannico sul territorio nazionale. Il vincitore del riconoscimento annuale è stato annunciato il 28 novembre 2018 nel corso della puntata finale della serie Grand Designs: RIBA House of the Year trasmessa da Channel 4. “La scala, le scelte dei materiali, l'uso dell'ambiente e l'integrazione nel paesaggio sono stati tutti eccellenti. Un edificio sostenibile con un buon uso del legno, è stato un piacere visitarlo. La cura nella progettazione e nella costruzione di questa casa ne fa un esempio del suo genere”, così si è espressa la giuria del RIBA House of the Year 2018.
L'inserimento nel contesto paesaggistico naturale aspro, selvaggio e roccioso, è certamente un punto di forza della Lochside House. La casa è diventata parte integrante di questa area ai margini del lago delle West Highlands e la scelta dei materiali è perfettamente in linea con le caratteristiche del territorio.
La Lochside House non è un edificio unico, è composta da tre corpi di fabbrica distinti ma vicini e in rapporto tra loro che condividono il basamento e la recinzione comune. Distaccato dalla parte residenziale, pur conservando lo stesso linguaggio materico e formale, è l'edificio studio/laboratorio del committente, un artista ceramista. Gli architetti hanno sfruttato l'orografia naturale del territorio per nascondere parzialmente le costruzioni. Alla mimetizzazione nel paesaggio contribuisce la scelta di un rivestimento in legno di larice trattato per apparire invecchiato e i muretti protettivi a secco che diventano l'elemento di connessione tra gli edifici costruiti e la terra.
Gli interni hanno dimensioni confortevoli e rispecchiano la sobrietà degli esterni. La scelta di rivestimenti e mobili in legno chiaro, le superfici in intonaco ruvido bianco, le grandi finestre che inquadrano meravigliose viste sul paesaggio si fondono con la collezione artistica del proprietario trasmettendo un senso di comfort, calore e familiarità.
Per ridurre al minimo l'impatto ambientale sul contesto, la costruzione è stata resa autonoma dal punto di vista delle risorse idriche, grazie a un pozzo, ed energetiche, con un sistema di pannelli solari e fotovoltaici. L'architetto Tom Miller dello studio Haysom Ward Miller Architects ha rivelato che il sito ha posto importanti sfide alla costruzione per la sua inaccessibilità, sfide vinte grazie alla forte determinazione e visione senza compromessi del cliente e all'abilità delle maestranze coinvolte nella realizzazione.
(Agnese Bifulco)
Credit
Project Name: Lochside House, West Highlands
Location: West Highlands, Scotland UK
Internal area:195m²
Date of completion: June 2017
Architect: Haysom Ward Miller Architects
Contractor company name: Spey Building and Joinery
Consultants
QS: Torrance Partnership
Structural Engineers : Peter Brett Associates
Energy Consultant: EcoFirst Consult
Images courtes of RIBA, photo by: Adam Bennett, Richard Fraser; sketch by Haysom Ward Miller
