16-01-2019
Levitt Bernstein: Wilkins Terrace, University College London

Essendo il complesso universitario in constante trasformazione perché inserito in un edificio storico - il tipico stile georgiano di Londra -, e perché perennemente alla ricerca di ambienti che seguano l’evoluzione del vivere studentesco, il tema da sviluppare era quello di risolvere una condizione infelice, evolvendola in un’opportunità di utilizzo funzionale dello spazio. Gli architetti di Levitt Bernstein hanno elevato di un piano la corte nord, così creando una nuova piazza che nasconde, ma rende comunque disponibile e funzionale, un livello sotterraneo necessario per i servizi che servono gli edifici circostanti.
Questa nuova piazza, cui è stato dato il nome di terrazza Wilkins, è una corte pavimentata in pietra di Portland, la tipica pietra delle strutture neoclassiche inglesi, quella per intenderci che riveste anche la facciata della celebre residenza dell’architetto John Soane oggi casa museo. La piazza è concepita come un’ulteriore facciata, che completa orizzontalmente lo spazio urbano tridimensionale creato dai fronti del University College London che si affacciano sulla corte. La geometria e le proporzioni classiche sono alla base del disegno della pavimentazione e del nuovo fronte nord-ovest sul quale essa sembra quasi prolungarsi. La riqualificazione di quest’ultimo, in pietra di Portland e tamponamenti in mattone di Londra, ha anche la funzione di connettere, mediante un grande portale, la corte est con l’accesso su Gordon street, migliorando la circolazione all’interno del complesso universitario. La terrazza stessa risulta inoltre concepita su due livelli con uno spazio sopraelevato più grande e uno minore alla quota di terra, funzionale a servire il nuovo refettorio con colonnato neoclassico, a cui l’accesso è dato da un’ascensore e da una grande doppia scalinata.
Il piano cortilizio così nascosto mantiene le funzionalità di servizio per i corpi edilizi che lo circondano, ma al livello superiore nulla è visibile: la terrazza è uno spazio aperto ordinato che dialoga bene con le facciate circostanti, anch’esse restaurate nell’ambito del progetto. Dal punto di vista strutturale l’intervento consiste in un telaio in acciaio e cemento, che consente al di sotto il passaggio dei veicoli di servizio e che organizza tutti gli ambienti di stoccaggio. Tale struttura regge il rivestimento in pietra di Portland impiegato per la pavimentazione della piazza e per la costruzione della nuova facciata est.
Luogo di transito, momento di ritrovo collettivo, spazio di sosta, per chiacchiere, letture, pause dalla studio, in questa nuova terrazza il progetto paesaggistico propone un’idea dell’educazione ispirata ancora una volta al classicismo, dove la natura è presente e ci ricorda della sua importanza. La terrazza offre a nord sedute scolpite nella pietra intervallate da frammenti di verde, con fiori, erbe aromatiche e alberi da frutto, ma anche un pergolato con glicini e viti, piante rampicanti che nel tempo disegneranno l’immagine del “luogo ameno”. Nel progetto di Levitt Bernstein infatti questa nuova corte riqualificata diventa punto di incontro dell’intero complesso universitario, e non essendo riservata a uno specifico dipartimento, offre a tutti, studenti, personale e visitatori, uno spazio di collaborazione e scambio e un esterno protetto in cui organizzare incontri collettivi all’aperto.
Mara Corradi
Architects: Levitt Bernstein
Client: University College London (UCL)
Location: Bloomsbury, Camden, London
Gross useable floor space: 1,300 sqm
Start of work: 2015
Completion of work: 2017
Photographs: © Ben Blossom
levittbernstein.co.uk