
La IV edizione di Archmarathon intitolata "Worldwide" si svolgerà in Italia nel 2018, la selezione dei progetti che comporanno la rosa dei 42 candidati ai premi Archmarathon Awards è già in corso. L'11 marzo in occasione del Made Expo, fiera milanese del settore edilizio e del design, sono stati selezionati i primi 14 studi che accedono di diritto alla fase finale del premio. Per l'occasione rivediamo alcuni dei progetti vincitori delle precedenti edizioni, pubblicati nelle pagine di Floornature e Livegreenblog.

Iniziamo proprio con il vincitore dell'edizione 2016, il primo premio assoluto "OVERALL Winner" è stato assegnato allo studio cinese d'architettura Vector Architects per il progetto “Seashore Library”, la poetica libreria sull'oceano. L’Archmarathon Crowd Award è il titolo assegnato al progetto preferito dal pubblico, scelto attraverso un sistema di votazione online per l'edizione 2016 era la “Maternity and Oncologic Parking” dello Studio Díaz y Díaz Arquitectos.
Nella categoria Arts & Culture ha trionfato il Museo delle Belle Arti delle Asturie (Fine Arts Museum of Asturias) dell'architetto Francisco Mangado, che sarà uno dei giurati dell'edizione 2018.
Tra i progetti più interessanti delle altre categorie: il Tinkham Veale University Center della Case Western Reserve University (CWRU) in Ohio dello studio d'architettura Perkins+Will (Education Buildings category); la Våler Church dell'architetto Espen Surnevik (Religious Buildings category); la Saigon house di a21 studio (Private Housing category); il ristorante temporaneo itinerante Priceless Milan di Park Associati (Hotel & Leisure category); il SOS Children’s Village di Urko Sánchez Architects (Mixed Tenure Housing & Buildings category); il Merchant Square Bridge di Knight Architects (Urban Design & Public Spaces category), e il Luchtsingel pedestrian bridge di ZUS Architects (Transport category) prima infrastruttura pubblica realizzata grazie ad una iniziativa di crowd-funding.