
La scena della prova del capo è quindi esibita "in vetrina", leggermente sfumata da una gradazione diversa del vetro. L'epicentro Prada sorge sull'Aoyama dori, nel quartiere della moda di Tokyo. Qui, "(...) le cortine urbane -scrive Marco Pompili-, costellate da boutiques di ogni genere, costituiscono lo sfondo di strade-passerella lungo le quali sfilano masse di ragazzi e ragazze che sfoggiano combinazioni di tutti i prodotti che in quei luoghi possono essere acquistati. Il risultato è eclettico, radicale, maniacale, tipicamente asiatico." Attraverso l'architettura, quindi, la moda si mostra in città, anticipando ed esercitando il potere comunicativo dei suoi prodotti attraverso ambienti, vetrine, eleganti ed eccentriche boutique altrettanto firmate, altrettanto accattivanti. Non è più soltanto un abito ad essere venduto, quanto il fascino dell'intera cornice che lo avvolge, in un rituale che si consuma già per la strada.
L'architettura, in altre parole, diviene valore aggiunto ed esprime in questo contesto più che altrove una delle sue principali vocazioni: il potere di comunicare, di evocare.
Francesca Oddo
Biografia di Herzog & de Meuron
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