10-12-2015

Didomestic: abitare un palcoscenico

Madrid,

Sport & Wellness, Teatri, Appartamenti,

Nell'attico pensato dallo studio madrileno Elii – Oficina de Arquitectura va in scena l'abitare. Uno spazio in cui ogni funzione è minimale, condensata, invisibile. Una casa in cui vivere è ogni giorno diverso, una sperimentazione continua.



Didomestic: abitare un palcoscenico

"Ogni casa è un teatro" dice Elii, studio spagnolo di architettura. L'occasione per mettere alla prova questa affermazione è arrivata con il progetto degli interni di un attico nel centro storico di Madrid: Didomestic. Entrando può sembrare una grande stanza vuota ma la realtà, invece, è nascosta: ogni piccola funzione della casa si cela dietro un pannello, condensata in un incavo nel muro o nel controsoffitto. È così che tavolo e sedute per il pranzo appaiono e scompaiono nel giro di pochi secondi, come lo specchio, l'amaca o qualsiasi oggetto o mobilio che possa servire in un'abitazione.

Lo scopo del progetto sta nello sviluppo di una "proposta funzionale personalizzata" e, per questo fine, gli architetti di Elii hanno deciso di rimuovere ogni ostacolo dal pavimento rendendo lo spazio estremamente flessibile. La flessibilità abitativa è data principalmente da due fattori: anzitutto un sistema di pannelli scorrevoli che possono essere utilizzati per creare divisioni ogni volta differenti, aggiungendo camere, separando cucina e salotto o creando un open space, per esempio. I pannelli hanno delle sezioni trasparenti, in modo da lasciar filtrare la luce naturale che permea dalla mansarda. In secondo luogo una serie di scomparti segreti che ospitano tutte le funzioni domestiche sono stati integrati nel pavimento del soppalco e nel controsoffitto del piano d'accesso. Non si tratta solo delle funzioni domestiche essenziali, tra le varie cose nascoste in questi scomparti segreti troviamo una disco ball, un'amaca, un tavolino da te, un'altalena ecc.

Didomestic rappresenta uno spazio flessibile dove la vita può essere messa alla prova ogni giorno, sperimentando modi d'uso e stili abitativi sempre diversi. Gli architetti di Elii si rifanno all'idea del teatro e del palcoscenico, un'idea che può contenere tutto, dove tutto può succedere: parlano di Didomestic come di un "palco domestico", che ieri era una sala da tè mentre oggi è una discoteca. Domani? Chissà.

Francesco Cibati

Superficie: 57,60 m2
Costruzione: Gennaio - Luglio 2013
Luogo: Madrid

Progetto: Elii | www.elii.es
Architetti: Uriel Fogué + Eva Gil + Carlos Palacios
Team: María Sole Ferragamo, Miguel Galán, Pablo Martín de la Cruz
Cliente: Dido Fogué
Fotografíe: Miguel de Guzmán | www.imagensubliminal.com


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