23-05-2022

Biforcazioni: scegliere l'essenziale. La nuova biennale del Design di Saint-Etienne

Seghir Zouaoui,

Design,

Uno dei più importanti eventi culturali di Francia, la Biennale Internationale Design di Saint-Étienne, ha finalmente ripreso le attività, dopo due anni di stop dovuti alla pandemia. Nell'edizione 2022, che è la dodicesima, il tema è dedicato alle biforcazioni, come quelle, molteplici e decisive, che il mondo in cui viviamo si trova ad affrontare in questi anni. Il sottotitolo, "scegliere l'essenziale", è invece un'allusione e un monito alla responsabilità condivisa nel governare e dare forma al nostro pianeta.



Biforcazioni: scegliere l'essenziale. La nuova biennale del Design di Saint-Etienne

La Biennale Internazionale di Saint-Étienne è un evento importante inserito nel calendario culturale francese ed europeo. Dal 1998 torna ogni anno ad accogliere ed intrattenere visitatori da tutto il mondo, come designer, ricercatori, attori economici, intellettuali, studenti, amanti dell'arte, ma anche semplici curiosi, che arrivano a portare il proprio contributo o a raccogliere ispirazioni nell'ambito del design a tutto tondo.

La dodicesima edizione della Biennale Internationale Design porta a Saint-Étienne, città nominata dall'UNESCO "Creative City of Design", 111 esposizioni, 250 eventi, 28 conferenze e 48 installazioni, presentando il lavoro di quasi 250 designer provenienti da ogni angolo del pianeta. Tutto questo nell'arco di quattro mesi, tra il 6 aprile e il 31 luglio 2022, coprendo un totale di quasi quattromila metri quadrati di esposizioni. Certo, i numeri sono importanti, così come quelli dei visitatori già incantati con la scorsa edizione, risalente a prima della pandemia, e che in questa gli organizzatori si propongono di superare.

Il tema scelto per la dodicesima Biennale Internazionale è "Biforcazioni". Raccontano a tal proposito in una nota stampa gli organizzatori: "Nel marzo 2020 la Francia ha vissuto una biforcazione, un cambio di direzione che si è realizzato in tempi record. Il modo in cui viviamo le nostre vite è cambiato radicalmente. L'esperienza delle restrizioni e dei lockdown attuati contemporaneamente in tutto il mondo è stata sconvolgente. Prendendo come punto di partenza questa prova di resilienza, affrontare le biforcazioni diventa una sfida che mobilita il design e le professioni correlate per aprire un dibattito culturale imprescindibile sui problemi cruciali che la nostra società tecnico-industriale deve affrontare."

A ogni edizione della biennale di Saint-Étienne viene inoltre designato un continente quale ospite d'onore. Quest'anno è l'Africa, un’area geografica sulla quale si concentrano sfide e questioni da risolvere e troncare in ambito ecologico e politico. Non a caso, una delle esibizioni principali tratterà proprio delle nuove proposte nei campi tecnologici, progettuali e culturali che stanno emergendo dal continente africano.

Nel quartiere creativo, situato del centro della città, la municipalità di Saint-Étienne ha voluto per di più dedicare un percorso al tema della rassegna, intitolato Bifurcation road. Questo si snoda tra aree espositive, spazi interni ed esterni, costituendo di per sé un oggetto artistico da visitare, creato dell'agenzia Saguez & Partners e disegnato da Julien de Sousa.

In conclusione, è complesso racchiudere il vasto programma e le intenzioni culturali della Biennale Internazionale Design Saint-Étienne, così lo affidiamo alle parole del direttore scientifico Olivier Peyricot: "Con un centinaio di esposizioni nella regione di Saint-Étienne e 250 eventi, la Biennale invita ad una riflessione collettiva sulla capacità del design di aiutarci ad affrontare le biforcazioni. Strumento critico e lungimirante, metodo inventivo, fenomeno culturale, il design è al centro del dibattito a Saint-Étienne."

Francesco Cibati

Photo: ©Seghir Zouaoui
biennale-design.com


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